January 20, 2013, 12:57 pm
Some notes for myself: how much impact have Obama’s policies actually had on current and prospective inequality?
The main policies to consider are PPACA (the health reform) and ATRA (the fiscal cliff deal with its associated tax rise).
I’m not a fan of the Tax Foundation’s work, but their analysis of the distributional effects of Obamacare looks about right: significant benefits to the bottom half of the income distribution, paid for largely by taxes on the top few percent (the Medicare surcharge and the extra tax on investment income). The Tax Policy Center — whose work I do trust — has the Act reducing the after-tax income of the top 1 percent by 1.8 percent, the top 0.1 percent by 2.5 percent.
Meanwhile, ATRA raises taxes relative to a continuation of the Bush high-end tax cuts: after-tax income down 4.5 percent for the 1-percenters, 6.2 percent for the top 0.1 percent.
Putting this together, we have a roughly 6 percent hit to the 1 percent, around 9 to the superelite. That’s only a partial rollback of these groups’ huge gains since 1980, but it’s not trivial.
Obama e la redistribuzione
Alcuni appunti per me stesso: quanto grande impatto hanno avuto effettivamente le politiche di Obama sulla diseguaglianza di oggi e del prossimo futuro?
Le politiche principali da considerare sono la PPACA (la riforma sanitaria) e la ATRA (l’accordo sul precipizio fiscale con il connesso incremento delle tasse).
Non sono un seguace dei lavori della Tax Foundation, ma la loro analisi degli effetti redistributivi della riforma della assistenza di Obama sembra abbastanza giusta: benefici significativi alla metà superiore della distribuzione del reddito, pagate in larga parte con le tasse dei redditi più elevati (il sovraccarico per Medicare e la tassa straordinaria sul reddito da investimenti). Il Tax Policy Center – nei cui lavori credo davvero – mostra che la legge di riforma sanitaria riduce il reddito dopo le tasse dell’1 per cento dei più ricchi dell’1,8 %, e dello 0,1 per cento dei ricchissimi dello 2,5 %.
Nel frattempo, l’accordo sul ‘precipizio fiscale’ alza le tasse, se si rapportano alla prosecuzione degli sgravi fiscali ‘di lusso’ del periodo di Bush: il reddito dopo le tasse scende del 4,5% per l’1 per cento dei più ricchi, e del 6,2% per lo 0,1 per cento dei ricchissimi.
Mettendo tutto assieme, abbiamo grosso modo un colpo del 6% sull’1 per cento dei più ricchi, e di circa un 9 % sui super ricchi. Si tratta soltanto di una parziale riduzione sui grandi guadagni di questi gruppi a partire dagli anni ’80, ma non è banale.
By mm
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