February 2, 2013, 9:21 am
Mostly a note to myself. Not long ago, the usual suspects were going on and on about how government spending had soared under Obama, pointing to spending as a share of GDP. Some of us tried to point out that this bump represented two temporary factors: 1. GDP was depressed thanks to the crisis, so the spending share was correspondingly elevated 2. Emergency aid programs, notably unemployment benefits, were up because of the crisis. The implication of this argument was that the government spending share would decline as the economy recovered.
Conservatives were, of course, having none of it — Obama was permanently enlarging the government to European size. So, how’s it going?
In the figure below the blue line shows government spending at all levels as a share of GDP; the red line shows the share of potential GDP — what we’d be producing at normal employment — as estimated by the Congressional Budget Office; it’s lower than the first line because the economy is still operating well below capacity.
Down we come.
La spesa pubblica nella crisi
Una nota soprattutto per me stesso. Non molto tempo fa i soliti noti parlavano senza sosta di come la spesa pubblica fosse salita alle stelle sotto Obama, riferendosi alla spesa come percentuale del PIL. Alcuni di noi cercarono di mettere in evidenza che quella gobba indicasse due fattori temporanei: 1 – il PIL era depresso per via della crisi, cosicché la percentuale della spesa era corrispondentemente elevata; 2 – i programmi di sostegno di emergenza, particolarmente i sussidi di disoccupazione, erano saliti a causa della crisi. Era implicito in questi argomenti che la percentuale della spesa sarebbe calata appena l’economia si fosse ripresa.
I conservatori non erano d’accordo, naturalmente, con niente del genere – Obama stava estendendo la dimensione del governo a dimensioni europee. Com’è andata, dunque?
Nella figura sotto la linea blu mostra la spesa pubblica a tutti i livelli come percentuale del PIL; la linea rossa mostra la percentuale del PIL potenziale – quello che dovremmo produrre con una occupazione normale – secondo le stime del Congressional Budget Office; essa è più bassa della prima linea perché l’economia sta ancora operando ben al di sotto delle sue potenzialità.
Si va verso il basso.
By mm
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