Blog di Krugman

Un altro attacco dello Zombie del 90 per cento (27 febbraio 2013)

 

February 27, 2013, 7:46 am

Another Attack of the 90 Percent Zombie

Mark Thoma points me to a post by Miles Kimball titled What Paul Krugman Got Wrong About Italy’s Economy. So I wondered what important features I got wrong — but to my great disappointment all I found was yet another invocation of the Reinhart-Rogoff claim that bad things happen when debt goes about 90 percent of GDP.

Look, this is just not an established result. It’s a correlation; but it could just as well reflect a pathway from slow growth to high debt, or from third factors like political and institutional dysfunction to both slow growth and high debt.

This last possibility becomes especially persuasive when you look at the full list of advanced countries that have exceeded the supposed 90 percent threshold in the past 50 years: Japan, Italy, Belgium, Greece. That’s it. So yes, Japan and Italy have had high debt and slow growth; do you really want to say that debt was the only reason for slow growth, or that the Japanese slowdown of the 1990s had no role in causing the rise in debt? Do you really want to say that debt is the only reason for Italy’s poor performance? If your answer to either question is no, you have just said that you don’t believe in Reinhart-Rogoff’s results.

So why do people imagine that this is a definitive result? That’s obvious. R-R on debt got picked up eagerly by deficit scolds, because it said what they wanted to hear. Then it became orthodoxy through what we might call the Scarborough effect: Very Serious People heard other Very Serious People citing the alleged finding, then repeated it themselves, and it became part of what Everyone Knows — after all, everyone they talked to said it was true.

 

Is Reinhart-Rogoff itself a zombie? Not quite — it could still be true, although I don’t think so. But the idea that the 90 percent threshold is a definite result, established beyond question, is very much a zombie idea, one that has been killed repeatedly but just won’t stay down.

And professional economists, at least, should know better.

 

Un altro attacco dello Zombie del 90 per cento

 

Mark Thoma mi  rinvia ad un post di Miles Kimball dal titolo “Cosa sbaglia Paul Krugman a proposito dell’economia italiana”. Mi stavo dunque chiedendo su quali particolari avessi sbagliato – ma con mio gran disappunto che si trattava ancora di un’altra invocazione della tesi di Reinhart-Rogoff secondo la quale i guai avvengono quando il debito è attorno al 90 per cento del PIL.

Si badi, questo non è un risultato stabilito. E’ una correlazione; ma potrebbe anche soltanto riflettere un percorso da una crescita lenta ad un debito elevato, o da un terzo fattore come una disfunzione politica ed istituzionale verso sia una lenta crescita che un debito elevato.

Quest’ultima possibilità diventa particolarmente persuasiva quando si guarda alla lista completa dei paesi che hanno superato la ipotizzata soglia del 90 per cento negli ultimi 50 anni: Giappone, Italia, Belgio, Grecia. Il punto è lì. Dunque, si, il Giappone e l’Italia hanno conosciuto un debito elevato ed una crescita lenta; dovete proprio dire che il debito è stata l’unica ragione per una crescita lenta, o che il rallentamento giapponese degli anni ’90 non ha avuto alcun ruolo nel provocare una crescita del debito? Dovete per forza dire che il debito è l’unica ragione per la modesta prestazione dell’Italia? Se date una risposta negativa ad entrambe le domande, avete esattamente detto che non credete all’argomento di Reinhart-Rogoff in modo conseguenziale.

Dunque, perché alcuni si immaginano che quella sia una conseguenza definitiva?  E’ ovvio. R. e R. in materia di debito sono stati accolti ansiosamente dagli allarmisti del deficit, perché hanno detto quello che volevano sentirsi dire. Poi quella è diventata una ortodossia, attraverso quello che potremmo chiamare l’effetto Scarborough: Persone Molto Serie hanno sentito altre Persone Molto Serie citare le pretesa scoperta, dunque l’hanno ripetuta esse stesse, ed è diventata parte di Quello che Tutti Sanno – dopotutto, tutti quelli con cui avevano parlato avevano detto che era vera.

La tesi di  Reinhart-Rogoff è in se stessa uno zombie? Non del tutto – potrebbe esserci anche del vero, sebbene io non lo pensi. Ma l’idea che la soglia del 90 per cento sia una conseguenza definitiva, stabilita oltre ogni dubbio, è davvero un’idea zombie, una di quelle che è stata ammazzata più volte ma non intende uscire di scena.

E almeno gli economisti di professione dovrebbero saperne di più.

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