Blog di Krugman

Il taglio cipriota (17 marzo 2013)

 

March 17, 2013, 1:49 pm

The Cypriot Haircut

giu 19 16

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

OK, I didn’t see that one coming. With all the problems in Greece, Italy, Spain, and Portugal I wasn’t watching Cyprus. But that’s where the big euro news is this weekend; in return for a bailout, Cyprus is supposed to impose a large haircut — that is, loss — on all depositors in its banks.

You can sort of see why they’re doing this: Cyprus is a money haven, especially for the assets of Russian beeznessmen; this means that it has a hugely oversized banking sector (think Iceland) and that a haircut-free bailout would be seen as a bailout, not just of Cyprus, but of Russians of, let’s say, uncertain probity and moral character. (I think it’s interesting that Mohamed El-Erian manages to write about this thing, fairly reasonably, without so much as mentioning the Russian thing.)

The big problem, however, is that it’s not just large foreign deposits that are taking a haircut; the haircut on small domestic deposits is a bit smaller, but still substantial. It’s as if the Europeans are holding up a neon sign, written in Greek and Italian, saying “time to stage a run on your banks!”

Tomorrow and the days immediately following should be very interesting.

 

Il taglio cipriota

giu 19 16

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E’ così, non mi ero accorto di cosa stava arrivando. Con tutti i problemi in Grecia, Italia, Spagna e Portogallo non stavo dietro a Cipro. Ma è da lì che vengono le grandi notizie sull’euro di questo fine settimana: in cambio di un salvataggio, si pensa di imporre a Cipro un cospicuo taglio – ovvero, una perdita – su tutti i depositi nelle sue banche.

In qualche modo si può capire perché lo stanno facendo: Cipro è un rifugio di capitali, in particolare per gli uomini d’affari russi; questo significa che ha un settore bancario grandemente sovradimensionato (si pensi all’Islanda) e che un salvataggio  senza tagli sarebbe un salvataggio non solo per Cipro, ma anche per russi, fatemi dire, di incerta correttezza e moralità (penso che sia interessante constatare che Mohamed El-Erian cerchi di scrivere di questa cosa, senza fare troppo riferimento alla faccenda dei russi).

Il grande problema, tuttavia, è che stanno ricevendo un taglio non soltanto i grandi depositi stranieri; il taglio sui piccoli depositi nazionali è piuttosto più modesto, ma anch’esso sostanziale. E’ come se gli europei stessero sollevando un insegna al neon, con su scritto, in greco e in italiano “E’ il momento di fare una capatina alle vostre banche!”

Domani e nei giorni immediatamente successivi sarà davvero interessante.

 

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