I’ve written several times about cockroach ideas in economics — ideas that you try to flush away, but keep coming back. (Are cockroach ideas the same as zombie ideas? Not quite, I would say; I think of cockroach ideas as misconceptions held because the people holding them are just unaware of basic facts, while zombie ideas are held by people who refuse to acknowledge contrary evidence).
Anyway, Ambrose Evans-Pritchard catches Olli Rehn with a cockroach:
While the tone is changing, there is no sign yet of a retreat from fiscal belt-tightening. “Given that average debt exceeds 90pc of GDP in the EU, I don’t think there’s any room for manoeuvre to leave the path of budgetary consolidation,” said EU economics chief Olli Rehn.
“We won’t solve our growth problems by piling new debt on top of our old debt,” he said. Defying his critics, Mr Rehn said John Maynard Keynes himself would not be a Keynesian today’s circumstances.
Ah yes, the old “when Keynes wrote in the 1930s, governments weren’t deep in debt the way they are now” claim. Been there, done that:
The amazing thing is the way men who know neither theory nor the history of previous crises are utterly convinced that they know what to do in our current crisis; and how their confidence in their prescriptions has been unaffected by the fact that they have been wrong about everything so far. Of course, what’s even more amazing is the fact that these men are actually running things.
Scarafaggi alla Commissione Europea
Qualche volta ho scritto sulle ‘idee scarafaggio’ in economia – le idee che potete scaricare con lo sciacquone, ma tornano indietro in continuazione (le idee scarafaggio sono la stessa cosa delle idee ‘zombie’? Non proprio, direi; penso alle idee scarafaggio come concezioni errate che la gente si fa perché è proprio inconsapevole dei fatti di fondo, mentre le idee zombie sono proprie delle persone che rifiutano di riconoscere l prove contrarie).
In ogni modo, Ambrose Evans-Pritchard sorprende Olli Rehn con una scarafaggio:
“Mentre i toni stanno cambiando, non c’è ancora alcun segno di passi indietro dalle politiche di restrizione della finanza pubblica. ‘Dato che nella zona euro la media del debito eccede il 90 per cento del PIL, penso che non ci sia alcuno spazio di manovra per abbandonare la strada del consolidamento dei bilanci’, ha detto il massimo responsabile economico dell’UE Olli Rehn.
‘Non vogliamo risolvere i nostri problemi di crescita accumulando nuovi debiti sopra il vecchio debito’, ha sostenuto. Sfidando i suoi critici, il signor Rehn che John Maynard Keynes stesso non sarebbe keynesiano in queste circostanze’.
Ah si … il vecchio luogo comune secondo il quale “quando Keynes scriveva negli anni ’30, i Governi non erano così profondamente indebitati come oggi”. Detto, fatto:
La cosa sbalorditiva è come uomini che non conoscono né la teoria né la storia delle precedenti crisi siano completamente persuasi di sapere cosa fare nella nostra crisi attuale; e come la loro fiducia nelle loro ricette non sia state influenzata dal fatto che sinora hanno sbagliato pressoché tutto. Naturalmente, quello che è ancora più sorprendente è il fatto che queste persone siano in sostanza ai posti di comando.
By mm
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