Blog di Krugman

L’infinita storia del successo dell’Irlanda (29 maggio 2013)

 

The Neverending Irish Success Story

Jean Pisani-Ferry has a generally reasonable discussion of the problems with the “troika” that has managed European rescue policies. But I was struck by this:

Three years later, the results are mixed at best. Unemployment has increased much more than anticipated and social hardship is unmistakable. There is one bright spot: Ireland, which is set to recover from an exceptionally severe financial crisis. But there is also a dark spot …

What’s the Irish for “et tu, Jean”? As best I can tell, Ireland has been universally (that is, by all the Serious people) proclaimed a successful role model at least once a year since the crisis began. Meanwhile, unemployment remains spectacularly high, although down a bit. Growth looks like this:

 

29 maggio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

This is a “bright spot”?

True, Pisani-Ferry doesn’t actually say that Ireland is recovering, only that it is “set to recover”. But we’ve heard that before, and before, and before. And as this useful summary points out, much of the data used to tell the recovery story is suspect — not because it’s wrong, exactly, but because Ireland’s odd economic structure, in which so much of its reported exports in particular come from companies that add little value in Ireland, means that the usual numbers have to be treated with great caution.

So look: maybe Ireland really is going to recover for real soon; let’s hope so. But the repeated declarations that it is already a success story — this has been going on for at least three years — are just weird.

 

And yes, it seems obvious to me that Ireland keeps being proclaimed a success because it’s supposed to be a success: they did the austerity thing forcefully, with a minimum of complaints, so there must be a pot of gold at the end of that rainbow, right?

 

L’infinita storia del successo dell’Irlanda

 Jean Pisani-Ferry presenta una esposizione complessivamente ragionevole a proposito dei problemi con la “troika” che ha gestito le politiche di salvataggio europee. Ma sono rimasto sorpreso da questo:

“Tre anni dopo, i risultati sono nel migliore dei casi contrastanti. La disoccupazione è cresciuta molto più del previsto e le difficoltà sociali sono inconfondibili. C’è soltanto un punto luminoso: l’Irlanda, che è pronta a riprendersi da una crisi finanziaria eccezionalmente grave. Ma c’è anche un punto buio …”

Come si dice in irlandese “anche tu, Jean?”  Per quello che posso dire, l’Irlanda è stata universalmente (vale a dire, da parte di tutte le Persone Serie) proclamata una guida modello almeno una volta all’anno dal momento in cui la crisi ha avuto inizio. Nel frattempo la disoccupazione resta drammaticamente alta, sebbene un po’ diminuita. La crescita appare in questo modo:

29 maggio

 

 

 

 

 

 

 

 

E’ questo il ‘punto luminoso’ ?

È vero, Pisani-Ferry non dice in effetto che l’Irlanda si stia riprendendo,  soltanto che è “pronta a riprendersi”. Ma l’abbiamo sentito in precedenza, ed in precedenza, ed in precedenza. E come mostra questo utile resoconto [1], gran parte delle statistiche utilizzate per raccontare questa storia della ripresa sono sospette – non perché siano sbagliate, ma perché la singolare struttura economica dell’Irlanda, nella quale in particolare una gran parte delle sue esportazioni presunte derivano da imprese che aggiungono poco valore aggiunto all’Irlanda, comporta che i dati normali devono essere trattati con grande cautela.

Si badi, dunque: forse l’Irlanda realmente sta per riprendersi di qua a breve; speriamolo. Ma le ripetute dichiarazioni secondo le quali essa sarebbe già una storia di successo – il che viene accadendo da almeno tre anni – sono solo stravaganze.

E si, mi pare evidente che l’Irlanda continui ad essere proclamata una storia di successo perché si è stabilito che debba essere un successo: hanno affrontato la faccenda dell’austerità con energia, con un minimo di lamentele, ci deve dunque essere una pentola d’oro alla fine di quell’arcobaleno [2], non è così?


 


[1] Il link è con il blog irlandese “Finfacts”.

[2] Nella mitologia irlandese degli gnomi, i folletti passano il loro tempo a fabbricare scarpe ed immagazzinano tutte le loro monete in una pentola d’oro nascosta alla estremità dell’arcobaleno. Se viene catturato da un umano, lo gnomo ha la possibilità di offrire la soddisfazione di tre desideri in cambio del suo rilascio.

29 m 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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