Blog di Krugman

La riforma della assistenza sanitaria di Obama è il peggiore incubo della destra (17 luglio 2013)

 

 

July 17, 2013, 5:09 pm

Obamacare Is the Right’s Worst Nightmare

News from New York: it looks as if insurance premiums on the individual market are going to plunge thanks to Obamacare. This shouldn’t come as a surprise; in fact, the New York experience perfectly illustrates why Obamacare had to look the way it does. And it also illustrates why conservatives should be terrified about this legislation, as it takes effect. Americans may have had a lot of misgivings in advance, thanks to vast, deliberately spread misinformation. But I agree with Matt Yglesias — unless the GOP finds even more ways to sabotage the plan, this thing is going to work, it’s going to be extremely popular, and it’s going to wreak havoc with conservative ideology.

To understand what’s happening in New York, you have to start with what almost everyone at least pretends to believe: Americans shouldn’t find it impossible to get health insurance because of pre-existing conditions that aren’t their fault. Two decades ago, New York tried to deal with this by imposing community rating: insurance is available to everyone, and the price doesn’t depend on your medical history.

The problem was that this created a death spiral: young, healthy people didn’t buy insurance, worsening the risk pool, driving up premiums, driving out more relatively healthy people, etc., until you were left with a rump of very ill people paying very high rates.

How do you deal with this? Well, ideally, Medicare for all. But since that wasn’t going to happen, you improve the risk pool by requiring everyone to buy insurance — the individual mandate. And since some people won’t be able to afford that, you also offer subsidies. Voila! ObamaRomneycare!

 

Where does the money for the subsidies come from? Partly by reducing corporate welfare: reducing overpayments for Medicare Advantage, reducing tax breaks for very generous insurance plans; partly with new taxes on the wealthy.

And while a few people will be hurt — young, healthy individuals too affluent to qualify for subsidies, wealthy taxpayers, etc. — a much larger number of people will be helped, some of them enormously.

Does this amount to “redistribution”? Well, yes — not as an end in itself, but yes, a lot of people will be made better off at the expense of an affluent few.

And Yglesias is right: there will be bobbles along the way, but this is going to become an immensely popular program. By the time Liz Cheney challenges Hillary Clinton’s reelection campaign, there will be signs at the rallies declaring “Don’t let the government get its hands on Obamacare!”

Conservatives are right to be hysterical about this: it’s an attack on everything they believe — and it’s going to make Americans’ lives better. What could be worse?

 

La riforma della assistenza sanitaria di Obama è il peggiore incubo della destra

 

Notizia da New York: sembra che i premi assicurativi sul mercato individuale stiano precipitando grazie alla riforma sanitaria di Obama. Non dovrebbe essere una sorpresa: di fatto, l’esperienza di New York illustra perfettamente le ragioni per le quali quella riforma doveva essere simile a quello che è. Ed illustra anche perché i conservatori dovrebbero essere terrorizzati da questa legislazione, nel momento un cui entra in funzione. Può darsi che gli americani abbiano una quantità di timori, grazie ad una cattiva informazione vasta e deliberatamente diffusa. Ma io sono d’accordo con Matt Yglesias – a meno che il Partito Repubblicano non trovi altri modi per sabotare il piano, questa cosa è destinata a funzionare, ad essere estremamente popolare, ed è destinata e gettare nello scompiglio l’ideologia conservatrice.

Per comprendere cosa sta succedendo a New York, si deve partire da quello che quasi tutti almeno fingono di credere: agli americani non dovrebbe risultare impossibile avere la assicurazione sanitaria a causa delle loro preesistenti condizioni di salute, che non sono una loro responsabilità. Due decenni orsono, New York cercò di misurarsi con questo problema imponendo la “valutazione comunitaria” [1]: la assicurazione è disponibile per tutti, a prescindere dalla propria storia sanitaria.

Il problema è stato che in questo modo si è creata una spirale fatale: i giovani e le persone in salute non acquistano la assicurazione, peggiorando gli equilibri del rischio complessivo, innalzando i premi, spingendo fuori dal sistema ancora di più le persone in relativamente buona salute, etc., finché non si resta con un gruppo superstite  di persone molto malate che pagano aliquote molto elevate.

Come si può fare i conti con questa situazione? Ebbene, idealmente con Medicare per tutti. Ma, dal momento che questo non è destinato ad accadere [2], si può migliorare il rischio di sistema chiedendo a tutti di acquistare la assicurazione – il cosiddetto ‘mandato individuale’ [3]. E dal momento che alcune persone non potranno permetterselo, si offrono anche i sussidi. Voilà! Ecco la riforma di Obama, che è poi la stessa della precedente di Romney [4]!

Sa dove vengono i soldi per i sussidi? In parte dalla riduzione di forme di assistenza corporative: riducendo i costi eccessivi di Medicare Advantage [5], riducendo gli sgravi fiscali per programmi assicurativi molto generosi; in parte attraverso nuove tasse sui più ricchi.

E mentre un certo numero di persone saranno colpite – individui giovani ed in salute troppo benestanti per essere ammessi ai sussidi, contribuenti ricchi etc. – un numero molto più grande sarà aiutato, alcuni di loro in modo straordinario.

Questa corrisponde ad una “redistribuzione”? Ebbene, si – non come un fine in se stesso, ma è vero, un gran numero di persone staranno meglio a spese di pochi benestanti.

Ed Yglesias ha ragione: ci saranno alcuni strappi  [6] lungo il percorso , ma questo è destinato a diventare un programma immensamente popolare. Allorquando Liz Cheney [7] sfiderà Hillary Clinton nella campagna per la rielezione, ci saranno cartelli alle manifestazioni con su scritto “Non permettiamo che il Governo metta le mani sulla riforma di Obama!”.

I conservatori hanno ragione ad essere isterici su tutto questo: è un attacco a tutto quello che credono, ed è destinato a migliorare la vita degli americani. Cosa ci potrebbe essere di peggio?



[1] Tecnicamente il criterio di valutazione ‘comunitaria’ significa che il ‘rischio’ delle cattive condizioni di salute individuali – che in genere colpisce i cittadini che, per effetto della loro cattiva salute, si vedono imporre polizze assicurative molto costose – non è più rilevante, perché il cosiddetto calcolo attuariale dei costi della assicurazione viene fatto sulla base delle condizioni di salute di una intera comunità, e non più delle singole persone.

[2] Perché, ha sostenuto più volte Krugman, pur essendo la soluzione di una generalizzazione di Medicare la più desiderabile – in pratica una sanità effettivamente universale e pubblica – essa è ostacolata dai cospicui interessi in campo. Ed obiettivamente si tratta di interessi con una notevole forza politica, non solo per le influenze lobbistiche del sistema assicurativo, ma perché quel sistema è in America un vera e propria ‘economia’.

[3] Ovvero, la “delega’ a tutti gli individui a partecipare ad  una funzione di tutela collettiva della salute, facendo la loro parte con l’acquisto dell assicurazione. Salvo che chi non ha i mezzi per acquistarla, viene aiutato con sussidi del Governo Federale. Il termine ‘mandate’ (mandato, delega) può apparire un po’ singolare, ma è servito in una certa misura a superare una obiezione possibile di un principio costituzionale, secondo la quale agli individui non si può imporre alcun obbligo di comportamento verso se stessi, neppure in materia sanitaria, se non quando la condotta personale risulti lesiva della libertà altrui. Se ho ben compreso, in questo caso l’obbligo di essere assicurati è reso legalmente forte in quanto esprime una partecipazione indiscutibile degli individui a ad una funzione pubblica, come se fossero appunto ‘delegati’. Fatto sta che la Corte Suprema, che si temeva potesse far saltare l’intero impianto della Obamacare, alla fine lo ha approvato.

[4] Romney, che ha dovuto attaccare la riforma sanitaria nelle presidenziali del 2012, come Governatore del Massachusetts aveva in realtà approvata qualcosa di analogo, al livello del proprio Stato.

[5] Una ‘versione’ di Medicare di tipo più privatistico, ovvero con un ruolo maggiore delle assicurazioni. In sostanza, una versione apprezzabile per cittadini più benestanti.

[6] “Bobbles” non sono solo i ‘pom-pom’ …. Sono anche i movimenti irregolari che, ad esempio, fa un pezzo di sughero in un’acqua increspata (WordRefernce, English definition).

[7] La figlia conservatrice del famoso sodale di Bush Cheney.

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