August 24, 2013, 4:31 pm
Thank you, Matthew Klein! In the course of critiquing Robert Hall’s paper for Jackson Hole, he mentions and links to another half-century-old paper by James Tobin, Commercial Banks as Creators of “Money” (pdf), that I had forgotten about, and is even more precisely on point than the Tobin-Brainard piece I’ve been citing.
All the points I’ve been trying to make about the non-specialness of banks are there. In particular, the discussion on pp. 412-413 of why the mechanics of lending don’t matter — yes, commercial banks, unlike other financial intermediaries, can make a loan simply by crediting the borrower with new deposits, but there’s no guarantee that the funds stay there — refutes, in one fell swoop, a lot of the nonsense one hears about how said mechanics of bank lending change everything about the role banks play in the economy.
Banks are just another kind of financial intermediary, and the size of the banking sector — and hence the quantity of outside money — is determined by the same kinds of considerations that determine the size of, say, the mutual fund industry.
Banche commerciali come creatrici di “Moneta”
Grazie, Matthew Klein! Nell’ambito della critica allo studio di Robert Hall per Jackson Hole [1], egli ricorda e ci connette con un altro vecchio saggio di mezzo secolo fa di James Tobin, “Banche commerciali come creatrici di ‘Moneta’” (disponibile in pdf), del quale mi ero dimenticato, ed è persino più preciso sul punto in questione del pezzo di Tobin-Brainard che venivo citando.
Ci sono tutti gli argomenti che stavo cercando di avanzare sul tema della non peculiarità delle banche. In particolare, la discussione alle pagine 412-413 sul perché la meccanica del dare sodi in prestito non è importante – sì, le banche commerciali, diversamente dagli altri intermediari finanziari, possono realizzare un mutuo semplicemente accreditando chi prende denaro in prestito con nuovi depositi, ma non c’è alcuna garanzia che i fondi restino lì – confuta, con un colpo solo [2], una quantità di cose insensate che si sentono dire su come queste cosiddette meccaniche dei prestiti bancari cambino ogni cosa sul ruolo che le banche giocano in economia.
Le banche sono soltanto un altro genere di intermediari finanziari, e la dimensione del settore bancario – e di conseguenza la quantità di moneta in circolazione – è determinata dallo stesso tipo di considerazioni che determinano, diciamo, la dimensione del settore dei fondi di investimento.
[1] Sede di convegni organizzati dalla Federal Reserve.
[2] “In (at) one fell swop” pare sia una espressione idiomatica abbastanza misteriosa, nel senso che il suo significato acquisito non è ben ricostruibile sulla base delle parole che la compongono, al punto che esse spesso variano. “Swoop” significa “avventarsi, piombare”, ma anche “fell” (si dice dell’abbattere un albero, o dell’inciampare …) non è chiarissimo in questo contesto. Secondo “The Phrase Finder” si tratta di espressioni che erano riconoscibili dai nativi secoli orsono, ma che oggi hanno mantenuto soprattutto il loro significato complessivo. Il senso comunque dovrebbe essere “improvvisamente, in una singola azione”.
By mm
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