Blog di Krugman

Ma dov’è la mia Fenice? (14 settembre 2013)

 

September 14, 2013, 12:35 pm

But Where’s My Phoenix?

Olivier Accominotti and Barry Eichengreen look at the crisis in Europe, and tell us something new. I knew that it was best viewed as a balance-of-payments crisis, not a debt crisis — a case in which large capital inflows to Europe’s periphery suddenly went into reverse. What I didn’t know was that something quite similar happened in Europe from 1919 to 1933, with huge inflows to Austria, Hungary and Germany suddenly shifting to huge outflows, and with similarly disastrous results.

One thing worth following up on, however, is an issue suggested by their use of the term “sudden stop”, which was coined by Guillermo Calvo after the Asian crisis of the 1990s. One thing Calvo went on to point out, however, was that sudden stops are often followed by “phoenix miracles,” in which the economy comes roaring back (pdf).

Seen any phoenixes lately?

The thing is, there were indeed phoenix-like recoveries after 1929-33, everywhere except France:

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Why was France different? It stayed on the gold standard. And it’s hard to avoid the notion that the absence of any phoenixes in Europe today comes from the role of the euro, which is acting as a similar constraint, only worse.

But hey, Europe has just had one quarter of (modest) growth. The euro is a triumph!

 

Ma dov’è la mia Fenice [1]

 

Olivier Accominotti e Barry Eichengreen osservano la crisi europea e ci dicono qualcosa di nuovo. Sapevo che essa era interpretabile nel migliore dei modi come una crisi da bilancia dei pagamenti e non come una crisi da debito – una caso nel quale ampi flussi di capitale verso la periferia europea all’improvviso si erano capovolti. Quello che non sapevo era che qualcosa del genere accadde in Europa dal 1919 al 1933, con grandi flussi verso l’Austria, l’Ungheria e la Germania che all’improvviso si trasformarono in grandi fughe di capitali, e con risultati similmente disastrosi.

Una cosa che merita approfondire, tuttavia, è un tema suggerito dal loro uso del termine “blocco improvviso”, che fu coniato da Guillermo Calvo dopo la crisi asiatica degli anni ’90. Quello che Calvo metteva in evidenza, tuttavia, era che i blocchi improvvisi erano spesso seguiti da “miracoli della fenice”, nei quali l’economia tornava a crescere prepotentemente (disponibile in pdf).

Si è vista qualche fenice recentemente?

Il punto è che ci furono, in effetti, riprese sul modello della fenice dopo il 1929-33, dappertutto meno che in Francia:

ww 32

 

 

 

 

 

 

 

 

Perchè in Francia fu diverso? Dipese dal gold standard. Ed è difficile evitare l’idea che la assenza di qualsiasi fenice nell’Europa di oggi dipenda dal ruolo dell’euro, che sta agendo come una limitazione simile (al gold standard, ndt), soltanto peggiore.

Ma, attenzione, l’Europa ha appena avuto un trimestre di (modesta) crescita. L’euro è un trionfo!



[1] Ovvero, dov’è il mitico uccello che nasce dalle ceneri, dov’è la riscossa?

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