Blog di Krugman

Morire di un tweet (13 settembre 2013)

 

September 13, 2013, 8:55 am

Death By Tweet

I don’t tweet. But, you may ask, what about that Twitter account? That’s a robot — it’s just tweeting the titles of blog posts. And I do blog a lot:

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But 140-character reflections on what I just ate, or something, not. Why?

One reason is that I have better things to do with my time. Another is that I don’t think my instant reactions to things are especially interesting. But I have to admit that I’ve also been aware for some time how many people end up destroying themselves by tweeting something really offensive.

Why do people do this? Well, it turns out that many prominent people have inner demons of one kind or another — often homophobia, but also racism, sexism, or just some kind of generalized contempt for large numbers of other people. And social media make it all too easy for those demons to slip out in front of a large audience.

I don’t think I have any demons like that, but who knows? And if I do make uncomfortable discoveries about myself, I’d like to do it in private, thank you.

 

Morire di un tweet [1]

 

Io non ‘twitto’. Ma, potete chiedermi, cosa ci dici dell’account di Twitter? Quello è un robot – riguarda solo il ‘twittare’ i posts del blog. Ed io uso molto il blog [2]:

ww 31

Ma (non ho l’abitudine)  di scrivere in 140 caratteri su quello che ho appena mangiato, o qualcosa del genere. Perché?

Un ragione è che ho cose migliori da fare col mio tempo. Un’altra è che non penso che le mie reazioni istantanee siano particolarmente interessanti. Ma devo anche ammettere che sono consapevole da un po’ di tempo di come molta gente finisca col distruggersi ‘twittando’ cose davvero offensive.

Perché la gente fa questo? Ebbene, si scopre che molti eminenti persone hanno in sé demoni profondi di un qualche tipo – spesso l’omofobia, ma anche il razzismo, il sessismo, o un qualche genere di disprezzo generalizzato nei confronti  di un gran numero di altri individui. Ed i social network rendono anche troppo facile per questi demoni il venir fuori dinanzi a un grande pubblico.

Io non penso di avere demoni di quel genere, ma chi lo sa? E se dovessi fare scoperte sconfortanti su me stesso, preferirei farle in privato, grazie.



[1] Ovvero, di un cinguettio.

[2] La foto successiva deriva da un curioso blog di economisti che pubblicano foto di gatti con scherzosi significati economici. Questa ha il titolo: “I gatti DeLong e Krugman, connessi l’uno all’altro”.

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