September 20, 2013, 1:19 pm
Just out of conference, and probably not much posting. But I wanted to tie together two of this week’s stories: the new Census numbers on income and poverty, and the GOP vote to throw several million people off food stamps.
It has now become dogma on the right that the expansion of the SNAP program represents some kind of explosion of moocherism, not a safety net program providing, you know, a safety net in tough economic times. This despite clear evidence (pdf) that the recent rise in SNAP participation is overwhelmingly a response to the economy.
To the extent that there’s any rational argument here at all, I think, it rests on the observation that while SNAP enrollment did fall during the boom of the 1990s, it was flat or rising during the expansion of the middle Bush years. This supposedly shows that the program’s use was being driven by things other than economic factors.
But there’s a crucial point such analyses miss: the “Bush boom,” such as it was, never did trickle down to lower-income Americans — the kind of people who might use food stamps. Here’s a chart comparing income, in 2012 dollars, at the 20th percentile (left axis, inverted) with the percentage of the population on SNAP:
The Clinton expansion led to a substantial rise in incomes near in the lower part of the distribution, and was accompanied by a sharp fall in SNAP usage. The Bush expansion never did reach many Americans, so it’s no surprise that SNAP use didn’t fall. And then, of course, SNAP use surged in the crisis, which is what is supposed to happen with a safety net program.
Oh, and SNAP use hasn’t come down yet in the recovery because for lower-income Americans, there hasn’t been a recovery.
Since someone is going to point it out: yes, there has been some expansion of eligibility — much of it with bipartisan support — so that more people are on food stamps now than during the early 1990s, even though incomes are similar. But the story of the past decade is overwhelmingly about a program doing exactly what it’s supposed to do, aiding people facing real hardship.
Note sullo SNAP [1]
Appena fuori dalla conferenza e probabilmente niente posts. Ma volevo collegare insieme due storie di questa settimana: i nuovi dati del Censimento su redditi e povertà e il voto del Partito Repubblicano per metter fuori milioni di persone dagli aiuti alimentari.
Adesso è diventato un dogma a destra, che la crescita del programma SNAP rappresenti una sorta di esplosione del parassitismo, non un fornire un programma di sicurezza sociale, sapete, di sicurezza sociale in questi tempi duri. Questo nonostante la chiara prova (disponibile in pdf) che la crescita recente della partecipazione allo SNAP sia in modo schiacciante una risposta alle condizioni dell’economia.
Nella misura in cui in tutto questo c’è una qualche argomento razionale, io penso, esso si basa sull’osservazione che le iscrizioni allo SNAP caddero durante il boom degli anni ’90, e rimasero piatte o in crescita durante l’espansione degli anni a metà del mandato di Bush. Questo si suppone che dimostri che l’utilizzo del programma sia guidato da cose diverse da fattori economici.
Ma c’è un punto cruciale che una tale analisi trascura: il “boom di Bush”, per come avvenne, non provocò la ricaduta di un bel niente sugli americani a più basso reddito – ovvero il genere di persone che potrebbero utilizzare gli aiuti alimentari. Ecco un diagramma che confronta il reddito, in dollari del 2012, delle persone al ventesimo percentile [2] (asse a sinistra, dall’alto verso il basso) con la percentuale delle persone assistite dallo SNAP:
Il periodo di espansione sotto Clinton portò ad una crescita sostanziale dei redditi in prossimità della parte più bassa della distribuzione, e fu accompagnata da una brusca caduta nell’utilizzo dello SNAP. Ma l’espansione sotto Bush non ha mai riguardato molti americani, dunque non è una sorpresa se lo SNAP non cadde. E poi, naturalmente, lo SNAP salì con la crisi, che è quanto ci si aspetta che accada con una programma della rete di sicurezza sociale.
E bisogna aggiungere che lo SNAP non è ancora sceso per l’effetto della ripresa perché per gli americani a reddito più basso non c’è stata una ripresa.
Dal momento che qualcuno è possibile che lo sottolinei: sì, c’è stata una certa espansione delle ammissioni al programma – in gran parte con un sostegno di entrambi i partiti – cosicché ora fruiscono degli aiuti alimentari più persone che non durante i primi anni ’90, anche se i redditi sono simili. Ma la storia dell’ultimo decennio ha riguardato complessivamente un programma che ha fatto esattamente quello che si suppone faccia, aiutare la gente ad affrontare difficoltà vere.
[1] SNAP è la sigla di “Programma di Assistenza Nutritiva Supplementare”. Vedi anche “Stati Uniti, giochi di fame, di Paul Krugman New York Times, 14 luglio 2013”.
[2] Cioè, nella ventesima fascia delle condizioni di reddito, nelle statistiche.
By mm
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