Blog di Krugman

Sceicchi, principini e affaristi russi, oddio! (28 ottobre 2013)

 

October 28, 2013, 6:43 am

Sheiks and Princelings and Beeznessmen, Oh My

Joe Weisenthal tells us who’s buying all those incredibly expensive London residences. It’s not the locals:

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New York is experiencing a similar transformation into a global rentier city, although my sense is that it hasn’t gone nearly as far down that road.

It’s going to present an interesting conundrum for Bill de Blasio: He seems set to win the mayor’s race by a huge margin of New Yorkers, but he’s be governing a city where a lot of the wealth was generated somewhere else and resides in NYC for the amenities (which include the ability to rub shoulders with other rentiers.) So he needs to milk these people, but not too hard.

I guess it’s better than being Detroit.

 

Sceicchi, principini e affaristi russi [1], oddio!

 

Joe Weisenthal ci racconta chi sta comprando tutte quelle incredibilmente costose residenze londinesi. Non sono persone del luogo:

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New York sta vivendo una esperienza simile, la trasformazione in una città globale di redditieri, sebbene la mia sensazione è che, in quella direzione, sia ancora piuttosto indietro.

Questo  costituirà un interessante rompicapo per Bill de Blasio [2]: egli sembra destinato a vincere la corsa a Sindaco dei newyorchesi con un vasto margine, ma dovrà governare una città nella quale una gran quantità di ricchi è stata generata altrove e risiede in New York City per i suoi comforts (il che include la possibilità di socializzare con altri redditieri). Dunque avrà bisogno di mungere questa gente, ma non in modo troppo pesante.

Suppongo sia meglio che stare a Detroit.



[1] Come si vede dalla tabella, tanto più crescono i valori delle residenze, tanto più diminuisce la percentuale viola scuro dei locali, ed aumenta quella viola chiaro dei provenienti dal Medio Oriente e dal Nord Africa e del viola ancora più chiaro dei provenienti dall’Europa dell’Est e dalla Confederazione degli Stati Indipendenti o Russia. Dunque: sceicchi, principini e “beeznessmen” che dovrebbe essere un storpiatura della pronuncia di “businessmen” che  Krugman attribuisce ai russi.

[2] Il già famoso e favorito candidato democratico nelle elezioni a Sindaco di New York, di origine italoamericana.

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