November 2, 2013, 4:35 pm
Continuing on my German theme: Matt O’Brien catches something that I’d missed — and it’s really, really bad. I’ve mentioned before that the European Commission’s estimates of the structural rate of unemployment in troubled economies are disastrously misleading. Its model (pdf) just isn’t designed to cope with sustained slumps that put some countries into near- or actual deflation, where the downward stickiness of nominal wages becomes a crucial issue. What the model does in such cases is interpret the failure of these countries to experience accelerating deflation as a rise in the structural rate of unemployment.
Consider Spain. Here’s annual data 2000-2012 showing unemployment versus wage changes:
European Commission, OECD
A man from Mars, or from 1970, might look at this and say that it looks as if high unemployment does dampen wage changes in Spain, and that if we think that Spain can afford something like 3 percent annual wage growth, it can run an economy with something like 15 percent unemployment. That’s not good — it’s a lot of structural unemployment, and it does say that Spain in the bubble years was way overheated. But it’s nothing like the EC estimate, which says that the vast bulk of the rise in Spain’s unemployment rate is structural (NAWRU is non-accelerating-wage-rate-of-unemployment):
European Commission
Where does this come from? Basically because the EC’s methodology says that if the NAWRU was 15, Spain should now be experiencing not just deflation, but accelerating deflation. Since this isn’t happening, the structural unemployment rate must be close to the actual rate, and must have surged since the crisis began.
OK, this is crazy — and even the Commission’s staff realizes that it’s crazy. Furthermore, it matters, because by assuming that Spain has ridiculously high structural unemployment, the Commission ends up demanding far more austerity than is justified even on its own criteria.
So the Commission was about to change the way it estimates structural unemployment. But Germany has blocked the move.
This is, as I said, really, really bad. It’s an overt move to overrule professional expertise in favor of German ideology, and it has real, ugly consequences for economic policy.
Peccato e scemenza [1]
Continuando sul mio tema della Germania: Matt O’Brien afferra un aspetto che mi era sfuggito – ed è davvero molto negativo. Avevo ricordato in precedenza [2] che la Commissione Europea ritiene che il tasso strutturale di disoccupazione delle economie in difficoltà sia disastrosamente fuorviante. Il suo modello (disponibile in pdf) semplicemente non è progettato per fare i conti con crisi prolungate che mettono alcuni paesi in condizioni di deflazione, vicina o effettiva, dove la rigidità dei salari verso il basso diventa un tema cruciale. Quello che il modello fa, in questi casi, è interpretare l’incapacità di questi paesi a fare l’esperienza di una accelerazione della deflazione come una crescita del tasso strutturale di deflazione.
Si consideri la Spagna. Ecco le statistiche annuali dal 2000 al 2012 che mostrano in confronto tra disoccupazione e mutamenti salariali :
Commissione europea, OCSE
Una persona che venisse da Marte, oppure dal 1970, potrebbe guardare questa tabella ed affermare che essa pare che mostri che una elevata disoccupazione in effetti mitighi i mutamenti salariali in Spagna, e che se pensiamo che la Spagna possa permettersi qualcosa come un incremento annuale del 3 per cento dei salari, essa può anche gestire un’economia con qualcosa come il 15 per cento di disoccupazione. Questa non è una buona cosa – si tratta di una grande quantità di disoccupazione strutturale e ci dice proprio che la Spagna negli anni della bolla era surriscaldata. Ma non è questa la stima della Commissione Europea, secondo la quale la maggior parte della crescita del tasso di disoccupazione in Spagna è strutturale (il termine NAWRU significa: tasso di disoccupazione che non comporta accelerazioni salariali):
Commissione Europea
Da dove viene fuori? Fondamentalmente dal fatto che la metodologia della Commissione Europea dice che se il livello NAWRU fosse a 15, la Spagna in questo momento non starebbe facendo soltanto l’esperienza della deflazione, ma di una accelerata deflazione. Dal momento che non sta avvenendo, il tasso di disoccupazione strutturale deve essere vicino al tasso effettivo, e deve essere cresciuto dal momento in cui la crisi è cominciata.
E’ chiaro che questo è pazzesco, e persino lo staff della Commissione comprende che è pazzesco. Inoltre è importante, perché assumendo che la Spagna abbia livelli di disoccupazione strutturale assurdamente elevati, la Commissione finisce col pronunciarsi per una ancora maggiore austerità che è giustificata anche dai suoi stessi criteri.
Dunque, la Commissione era vicina a modificare il modo in cui stima la disoccupazione strutturale. Ma la Germania ha bloccato tale iniziativa.
Questo, come ho detto, è davvero molto negativo. Si tratta di una iniziativa che dichiaratamente rigetta la competenza professionale a favore della ideologia tedesca, ed ha conseguenze reali pessime per la politica economica.
[1] In tedesco “unsinn” è una cosa stupida.
[2] Post del 22 settembre “Non è difficile spiegare la sofferenza della Spagna”.
By mm
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