Blog di Krugman

Austerità senza precedenti (12 dicembre 2013)

 

December 12, 2013, 8:36 am

Unprecedented Austerity

As many people have noted, a strange thing has happened on the fiscal policy front. Intellectually, the case for austerity has pretty much collapsed, having been reduced at this point to the Three Stooges Theory: we’re supposed to consider austerity a success because it feels good when you stop, or at least let up. At the same time, however, austerity policies continue to be imposed, on both sides of the Atlantic.

And amid the punditizing over the latest budget deal, it’s worth considering just how unprecedented US austerity has been. Look at total government spending — federal, state, and local — and correct it for inflation, as measured by the core personal consumption expenditures deflator (the Fed’s preferred measure). (It doesn’t matter much which measure you use, but this one has less noise). Smooth it out by looking at three-year changes. Here’s what you get:

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You can see that there was a brief, modest spurt in spending associated with the Obama stimulus — but it has long since been outweighed and swamped by a collapse in spending without precedent in the past half century. Taking it further back is tricky given data non-comparability, but as far as I can tell the recent austerity binge was bigger than the demobilization after the Korean War; you really have to go back to post-World-War-II demobilization to get anything similar.

And to do this when the private sector is still deleveraging and interest rates are at the zero lower bound is just awesomely destructive.

 

Austerità senza precedenti

 

Come molte persone hanno notato, è successa una cosa strana sul fronte della politica della finanza pubblica. Intellettualmente, gli argomenti a favore dell’austerità sono in buona parte implosi, riducendosi a questo punto alla “Teoria dei tre marmittoni” [1]: si ritiene di considerare l’austerità un successo perché ci si sente meglio quando la si interrompe, o almeno la si attenua. Nello stesso tempo, tuttavia, si continuano ad imporre le politiche di austerità, su entrambe le sponde dell’Atlantico.

E nel mentre dilagano i commenti sull’ultimo accordo per il bilancio, vale la pena di considerare quanto questa austerità degli Stati Uniti sia stata senza precedenti. Si guardi alla spesa totale dello Stato – federale, degli stati e locale – e la si corregga per l’inflazione, come viene misurata dal deflatore fondamentale delle spese per i consumi personali (il metro di misura preferito dalla Fed [2]). (Non conta molto quale misura si utilizza, ma questa ha molti meno fattori di disturbo). La si spalmi in modo da osservare i mutamenti in un triennio. Ecco quello che si ottiene:

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Si può notare che vi fu un breve, modesto impulso alla spesa associato con lo stimulus di Obama – ma esso è stato da molto tempo sovrastato e sommerso da un crollo nella spesa che non ha precedenti negli ultimi cinquanta anni. Andare anche più indietro è complicato dalla non comparabilità dei dati, ma per quello che posso dire la recente ‘scorpacciata’ di austerità è stata maggiore della smobilitazione dopo la guerra di Corea; si deve davvero tornare alla smobilitazione successiva alla Seconda Guerra Mondiale per trovare qualcosa di simile.

E fare questo nel mentre il settore privato sta ancora riducendo il suo rapporto di indebitamento ed i tassi di interesse sono al limite inferiore di zero è solo paurosamente distruttivo.



[1] Vedi il post del 6 dicembre.

[2] Per “core inflation” ed “headline inflation” vedi le note sulla traduzione.

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