Blog di Krugman

Fantasie ciniche (31 dicembre 2013)

 

December 31, 2013, 9:13 am

Cynical Fantasies

One thing that happens when you try to have a rational discussion of Bitcoin, gold, and/or other libertarian causes is that you get a lot of cynical remarks about government (which is one of the clues that this is, to an important extent, about politics.) You say that there’s nothing putting a floor under Bitcoin’s value? Well, how do you know that the government won’t debase the dollar to nothing? Huh? Huh?

Well, there’s an answer to that: governments care about their reputations, and even, to some extent, about the welfare of their citizens.

I can hear the jeering already. We know better, don’t we? Don’t governments with the power of the printing press universally abuse that power?

Well, no. That sounds like cynical realism, but it’s actually cynical fantasy.

Yes, Weimar. Also Zimbabwe. And, in recent decades, who else? Actually, nobody. The real track record of fiat currencies is that most of them are run responsibly except in the aftermath of political chaos. If you look at the actual facts, you discover that episodes of high inflation have become quite rare, even though nobody is on the gold standard or (except in the euro area) anything like it.

So, again, the notion that governments can’t be trusted with the printing press sounds cynical and realistic, but it’s actually a fantasy, probably brought on by reading Ayn Rand instead of Tolkien.

It’s similar, by the way, to another cynical and supposedly realist notion, which is that fiscal stimulus never goes away, that programs instituted to fight a slump inevitably become permanent. This is also totally untrue — it’s a right-wing fantasy, not a description of anything that has actually happened.

Now, it’s true that governments aren’t run by philosopher-kings; news at 8. But the popularity of the notion that they’re inevitably or even usually run by looters and moochers says more about what some people want to believe than about the lessons of history.

 

Fantasie ciniche

 

Una cosa che accade quando provate ad avere un dibattito razionale su Bitcoin, sull’oro o su altre cause libertariane [1] è che vi procurate un sacco di osservazioni sul Governo (e questo è uno degli indizi per i quali questa faccenda, in notevole misura, ha a che fare con la politica). Dici che non c’è niente che dia un fondamento sotto il valore del Bitcoin? Ebbene, come sai che il Governo non svaluterà il dollaro sino a non farlo valere nulla? Come fai, eh?

Ebbene, a questo una risposta c’è: i governi si curano della loro reputazione, in qualche misura si curano persino del benessere dei loro cittadini.

Posso già sentire commenti beffardi. Lo sappiamo bene, non è così? Forse che i governi con il potere di stampare moneta non abusano dappertutto di quel potere?

Ebbene, no. Questo sembra cinico realismo, ma per la verità è una fantasia cinica.

Si, c’è stata Weimar. C’è stato anche lo Zimbabwe. E negli ultimi decenni, chi altri? Per la verità, nessun altro. La storia vera della emissione di valute è stata che nella maggioranza dei casi hanno proceduto responsabilmente, ad eccezione dei periodi successivi a caos politici. Se guardate ai fatti attuali, scoprite che gli episodi dell’alta inflazione sono diventati abbastanza rari, anche se nessuno si basa sul gold standard o su qualcosa di simile (ad eccezione dell’area euro).

Dunque, una volta ancora, la storia che i governi non possono essere creduti a proposito dello stampare moneta sembra cinica e realistica, ma effettivamente è una fantasia, che probabilmente deriva dal leggere Ayn Rand o, in alternativa, Tolkien.

E’ qualcosa di simile, per inciso, ad un altro concetto cinico ed immaginato come realistico, che lo stimolo della spesa pubblica non si riesce mai a levarlo di mezzo, che i programmi istituiti  per combattere una recessione inevitabilmente diventano permanenti. Anche questo è completamente falso – si tratta di una fantasia della destra, non della descrizione di qualcosa che è realmente accaduto.

Ora, è vero che i governi non sono diretti da Re Filosofi; basta sentire i notiziari delle otto [2]. Ma la popolarità dell’idea secondo la quale essi sono gestiti inevitabilmente o anche comunemente da sciacalli o da parassiti ci dice qualcosa che riguarda più quello che la gente vuole credere, che non le lezioni della storia.



[1] Vedi alle note sulla traduzione, alla voce “Ayn Rand”.

[2] Credo voglia dire questo.

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