December 11, 2013, 7:48 am
Izabella Kaminska reports on a “strongly worded” riposte to the secular stagnation hypothesis, in which analysts at Independent Strategy declare that we don’t have inadequate demand, we have debt causing the economy to grow above potential. Unfortunately, the paper itself isn’t available, only Kaminska’s description, so I can’t see how strong the wording is. If her description is accurate, however, some other stuff is … not so strong. For it seems that like so many writers in this area, the authors don’t understand the meaning of potential output.
Once again, potential output is a supply-side concept. Just as structural unemployment is defined as the lowest rate of unemployment consistent with stable low inflation, potential output is defined as the highest level of output consistent with stable low inflation.
If you want to claim that an economy has grown unsustainably above potential, you need to show me the accelerating inflation. In particular, if the Great Moderation era of rising debt was a case of growth above potential, it should be an era that ended with inflation well above where it started. It wasn’t:
They seem to conclude that growth has been above potential by noting that there were a lot of bad investments made during the bubble. Indeed there were; what does this have to do with this particular question?
I’d also note that their invocation of Germany as an example of how you can avoid secular stagnation despite low population growth is curious. It’s true that Germany is doing OK in terms of sustaining demand — but only by running enormous trade surpluses. In fact, I would cite Germany as an example of why we should take secular stagnation seriously. Germany is not experiencing large private-sector deleveraging; it has near-zero nominal short-term interest rates, and hence strongly negative real rates; yet it is able to achieve more or less full employment only thanks to that gigantic external surplus. Since we can’t all run huge surpluses, this is a bad omen.
Maybe the paper itself is less confused than it seems to be as described — but Kaminska is usually pretty good about such things. But I do find that people have an amazingly hard time keeping the difference between supply and demand in macroeconomics straight, and this sounds like another example.
Incomprensioni potenziali
Izabella Kaminska riferisce di una risposta “con toni accesi” alla ipotesi della stagnazione secolare, con la quale gli analisti di Indipendent Strategy affermano che non abbiamo una domanda inadeguata, bensì un debito che provoca una crescita dell’economia al di sotto del suo potenziale. Sfortunatamente il saggio originale non è disponibile, solo la sintesi della Kaminska, cosicché non posso rendermi conto di quanto sia forte il linguaggio. Se la sua descrizione è accurata, tuttavia, un qualche altro aspetto … non è così forte. Perché sembra che come molti scrittori in questa area, gli autori non capiscano il significato di produzione potenziale.
Per l’ennesima volta, produzione potenziale è un concetto dal lato dell’offerta. Proprio come per disoccupazione strutturale si intende il più basso tasso di disoccupazione compatibile con una inflazione stabilmente bassa, per produzione potenziale si intende il più elevato livello di produzione compatibile con una inflazione stabilmente bassa.
Se volete sostenere che una economia è cresciuta insostenibilmente al di sotto del suo potenziale, è necessario che mi facciate vedere l’inflazione che accelera. In particolare, se la Grande Moderazione era un esempio di crescita al di sopra delle potenzialità, doveva essere un periodo che terminò con una inflazione ben al di sopra di dove era partita. Non fu così:
Essi sembrano concludere che quella crescita era stata al di sopra del suo potenziale perché vi furono una quantità di pessimi investimenti fatti durante la bolla. In effetti fu così; ma cosa ha a che fare con questo tema specifico?
Vorrei anche notare che il loro appellarsi alla Germania come un esempio di come si può evitare la stagnazione secolare nonostante una bassa crescita della popolazione è singolare. E’ vero che la Germania sta ottenendo buoni risultati quanto a sostegno della domanda – ma solo realizzando enormi surplus commerciali. In realtà, io prenderei il caso della Germania come un esempio delle ragioni per le quali dovremmo considerare sul serio la stagnazione secolare. La Germania non sta sperimentando una ampia riduzione del rapporto di indebitamento nel settore privato; essa ha tassi di interesse nominali a breve termine vicini allo zero e di conseguenza tassi di interesse reali fortemente negativi; tuttavia è capace di ottenere più o meno la piena occupazione solo grazie a quel gigantesco surplus con l’estero. Dal momento che non possiamo tutti realizzare surplus, si tratta di un brutto presagio.
Forse lo studio è in sé meno confuso di come sia stato descritto – anche se la Kaminska di solito è abbastanza brava in cose del genere. Ma mi accorgo che la gente ha per davvero molti problemi nell’afferrare correttamente la differenza tra offerta e domanda in economia, e questo parrebbe un altro esempio.
By mm
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