Jan 19, 2:13 pm
We finally saw American Hustle last night; it was a lot of fun, although heavy-handed in parts (I would have lost the microwave scene). But if this story on the arrest of the man accused of being Dread Pirate Roberts is any indication, being in the FBI these days is a lot more fun (unless you’re really into Amy Adams’s cleavage, which I can understand) than it was in the Abscam days.
I mean, there’s the hired killing contracted with a guy who was actually working for the FBI, and the fake video supposedly demonstrating that the deed had been done:
Dread Pirate Roberts agreed to the price but wanted “proof of death,” asking nob to instruct the killers to send a video, “and if they can’t do that, then pictures” of the deceased.
Only the broad outlines are known of what must have been a highly cinematic dumb show of violence. What is clear from the criminal complaint is that by Feb. 21, nob sent photos of Mr. Green doing a fine impression of a corpse. Mr. Green had “died of asphyxiation/heart rupture” while being tortured, nob explained. Dread Pirate Roberts replied that he found the images disturbing, but that he did not have any other choice.
“I just wish more people had some integrity,” D.P.R. wrote.
Whee!
What you also get from the report is just how connected all this stuff is with libertarian derp:
By the time Mr. Ulbricht left Penn State, his views had taken on a vehemently anti-tax tone. A friend in Austin said Mr. Ulbricht’s politics at the time were more “hard core” than his own.
“I’d say ‘Less government but we need the government to build roads,’ ” this friend said. “But for him, even when it came to building roads, he felt there ought to be a voluntary basis for that. The point for him wasn’t to abolish government. He just thought people should have the ability to opt out of paying taxes.”
…
Ross Ulbricht and Dread Pirate Roberts have other similarities, including a fondness for the Ludwig von Mises Institute, part of the Austrian School of Economics, which was celebrated by Mr. Ulbricht on his Google+ page and by D.P.R. in Silk Road pep talks.
This could be a coincidence. It could also be a coincidence that neither man nor pseudonym seemed motivated by greed. Mr. Ulbricht’s lifestyle was one notch above that of urban couch surfer. And the primary goal that D.P.R. professed was to unshackle humanity from what he regarded as economic tyranny. If a handful of miscreants — and yes, a few of their unfortunate roommates — were killed along the way, that is a shame. But Silk Road was like a tunnel under the gulag, and D.P.R. was digging for the sake of humanity.
Amazing stuff. Who will play DPR in the movie?
Il Pirata Roberts Patacca [1]
Abbiamo finalmente visto American Hustle la sera scorsa [2]: è stato molto divertente, in qualche parte un po’ opprimente (avrei fatto a meno della scena del forno a microonde). Ma, se la storia dell’arresto dell’uomo accusato di essere Dread Pirate Roberts ha fondamento, essere nella FBI di questi tempi è molto più divertente (a meno che non siate proprio sul solco di Amy Adams [3], cosa che potrei capire) di quanto fosse ai tempi dell’operazione Abscam.
Voglio dire, c’è la assunzione a contratto di un sicario che in realtà stava lavorando per la FBI ed il falso video che doveva dimostrare che l’atto era stato compiuto:
“Dread Pirate Roberts si accordava su un prezzo ma voleva la “prova della morte”, chiedendo al soggetto di istruire gli assassini di spedire un video sui defunti, “e se non possono farlo, allora foto”.
Sono noti soltanto i contorni più generali di quello che deve essere stato un muto spettacolo di violenza altamente cinematografico. Quello che è chiaro, da una lamentela del criminale, è che il 21 febbraio il signore in questione ha inviato le foto del Signor Green con una bella rappresentazione del cadavere. Il signor Green era “morto per asfissia/collasso cardiaco” nel mentre veniva torturato, spiegava il personaggio. Dread Pirate Roberts ammetteva di aver trovato le immagini scioccanti, ma di non aver avuto altra scelta.
“Desidero soltanto che un numero maggiore di persone abbiano una qualche affidabilità”, aveva scritto Dread Pirate Roberts.
Allegria!
Quello che anche si capisce dal resoconto, è come tutta questa roba sia proprio collegata con il pensiero ‘libertariano’ [4] del Pirata-patacca:
“Al tempo in cui il signor Ulbricht lasciò l’Università Statale della Pennsylvania, i suoi punti di vista avevano assunto veementi toni anti fisco. Un suo amico ad Austin disse che la politica del signor Ulbricht a quell’epoca era più “estremista” della sua.
‘Io direi che abbiamo bisogno di meno Governo, ma che il Governo deve costruire le strade’, riferì questo amico. ‘Ma per lui, anche nel caso di costruire le strade, sentiva che doveva essere fatto su basi volontarie. Per lui il punto non era abolire il Governo. Pensava soltanto che le persone avrebbero dovuto esser capaci di tirarsi fuori dal pagare le tasse.’
….
Ross Ulbricht e Dread Pirate Roberts hanno altri punti di contatto, come la passione per il ‘Ludwig von Mises Institute’, un settore della Scuola di Economia di orientamento ‘austriaco’, che veniva elogiata dal signor Ulbricht nella sua pagina Google e dal Pirata nei suoi vivaci colloqui su Silk Road.
Questa potrebbe essere una coincidenza. Potrebbe anche essere una coincidenza che né l’individuo né il personaggio con lo pseudonimo sembravano motivati da avidità. Lo stile di vita del signor Ulbricht era di un gradino superiore di persone che vivono alla giornata [5].E l’obbiettivo primario che il Pirata professava era quello di liberare l’umanità da quella che considerava una tirannia economica. E’ un peccato che una manciata di furfanti – e magari alcuni loro sfortunati compagni di stanza – venissero assassinati nel percorso. Ma Silk Road era come un tunnel sotto il gulag, e lo Spaventoso Pirata Roberts scavava nell’interesse dell’umanità.”
Cose interessanti. A chi toccherà la parte dello Spaventoso Pirata Roberts nel film?
[1] Anzitutto una avvertenza: questo post potrebbe sembrare una stranezza, se non si ha un po’ di pazienza nel comprenderlo. Ma si badi che il tema è quello della cultura di persone in carne ed ossa che si ispirano alla destra americana, che gestiscono il più grosso commercio per via informatica di sostanze stupefacenti, che usano il crimine nel regolare le vicende di quel commercio e che hanno come moneta il Bitcoin. Coincidenze e banalità del male.
E veniamo alla traduzione avventurosa, che necessita di varie informazioni supplementari. Andiamo con ordine: “Dread Pirate Roberts” significa “Lo spaventoso Pirata Roberts” ed è un titolo di un racconto e di un film. Lo stesso nome veniva attribuito all’ignoto proprietario di un sito – “Silk Road” (“La strada della seta”) – che era il sito underground nel quale si commerciava ogni genere di droga. Il sito ed il proprietario avevano fama di inaccessibilità – utilizzando meccanismi informatici oscurissimi, a loro volta chiamati “il sistema Tor”. Particolare interessante: i commerci avvenivano attraverso il Bitcoin.
Ora la FBI ha trovato il Pirata e scoperto i segreti del sito, a seguito di un banalissimo arresto in una libreria nella quale il personaggio stava gestendo i suoi affari con un lap top sulle ginocchia in un retrolocale. Sembra che avesse commesso errori inqualificabili per un hacker, come aver usato in qualche caso il proprio nome e cognome, ovvero Ross Ulbricht. La stupidità degli errori fa ‘storpiare’ a Krugman il nome di battaglia del Pirata, sostituendo “dread” (“Spaventoso”) con “derp”, che è una espressione che deriva dalla serie ‘South Park’ ed indica il nome di un soggetto abbastanza stupido. Se avete ancora curiosità, eccoli in sequenza entrambi, il signor Ulbricht e Mr Derp:
[2] American Hustle – L’apparenza inganna (American Hustle) è un film del 2013 diretto da David O. Russell. Il film è incentrato su eventi reali e racconta l’operazione Abscam, creata dall’F.B.I. verso la fine degli anni settanta per indagare sulla corruzione dilagante nel Congresso degli Stati Uniti d’America e in altre organizzazioni governative.
[3] Una famosa attrice, protagonista appunto del film American Hustle, ma finché non lo vedo non so cosa significhi essere sul “suo solco”.
[4] Ovvero, l’ideologia un po’ folle del capitalismo senza limiti.
[5] Pare che non esista un equivalente italiano di “couch surfing”, che equivale – quando si va all’estero – a trovarsi un letto come sistemazione provvisoria. In questo caso il “couch surfing” è urbano, e quindi mi pare sinonimo del passare da una sistemazione provvisoria all’altra.
By mm
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