Blog di Krugman

La realtà di classe comincia ad essere compresa (27 gennaio 2014)

 

Jan 27, 5:14 pm

The Realities of Class Begin To Sink In

One of the odd things about America has long been the immense range of people who consider themselves middle class — and are deluding themselves. Low-paid workers who would be considered poor by international standards, say with incomes below half the median, nonetheless considered themselves lower-middle class; people with incomes four or five times the median considered themselves, at most, upper-middle class.

But this may be changing. According to a new Pew survey (pdf), there has been a sharp increase in the number of people calling themselves lower class, and a somewhat smaller rise in the number calling themselves lower-middle, so that at this point the combined “lower” categories are close to a plurality of the population — in fact, closing in on, um, 47 percent:

zz 100

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pew

This is, I believe, a very significant development. The whole politics of poverty since the 70s has rested on the popular belief that the poor are Those People, not like us hard-working real Americans. This belief has been out of touch with reality for decades — but only now does reality seem to be breaking in. But what it means now is that conservatives claiming that character defects are the source of poverty, and that poverty programs are bad because they make life too easy, are now talking to an audience with large numbers of Not Those People who realize that they are among those who sometimes need help from the safety net.

And this still has a way to go. To Americans at the 86th percentile: if you think you’re upper-middle class, you really have no idea.

 

La realtà di classe comincia ad essere compresa

 

Una delle cose curiose dell’America è sempre stata l’immensa varietà di persone che si considerano classe media – illudendosi. Lavoratori con bassi salari che sarebbero considerati poveri secondo gli standards internazionali, diciamo con redditi al di sotto di metà della media, nondimeno si considerano classe media, sia pure della parte più bassa; persone con redditi quattro o cinque volte la media si considerano, al massimo, classe medio alta.

Ma forse questo sta cambiando. Secondo un nuovo sondaggio di Pew (disponibile in pdf), c’è stato un brusco incremento del numero delle persone che si definiscono appartenenti alla classe più bassa, ed una crescita un po’ minore del numero di coloro che si definiscono medio-bassi, cosicché a  questo punto le categorie “più basse” messe assieme riguardano una pluralità della popolazione – di fatto racchiudendo circa un 47 per cento [1]:

zz 100

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pew

Si tratta, io credo, di uno sviluppo molto significativo. L’intera politica sulla povertà a partire dagli anni ’70 si è fondata sul convincimento popolare che i poveri fossero “Quella Gente”, non americani veri e propri che come noi lavorano duramente. E’ da decenni che questa convinzione non è in sintonia con la realtà – ma solo adesso sembra che stia entrando in crisi. Ma ciò che questo adesso significa è che i conservatori che sostengono che i difetti di carattere siano la fonte della povertà, e che i programmi per i poveri siano negativi perché rendono la loro vita troppo facile, ora stanno parlando ad un pubblico con un largo numero di  persone “Diverse da Quella Gente” che comprendono di essere entrate nel novero di coloro che ogni tanto hanno bisogno dell’aiuto di quelle reti di sicurezza.

Ed è una situazione che non può che crescere. Agli americani dell’86° percentile [2]: se pensate di essere classe medio alta, davvero non avete idea.



[1] La tabella mostra, con riferimento agli ultimi sei anni, il fenomeno che definisce della “restrizione della classe media”, sulla base delle risposte dei cittadini ai sondaggi, dunque delle ‘auto classificazioni’ da parte dei cittadini stessi.

[2] Ovvero, che hanno redditi che si collocano nella graduatoria all’ottantottesimo punto percentuale, ovvero in una zona apparentemente alta dei redditi, in quanto prossima al novantesimo punto percentuale, oltre il quale si entra negli ultimi dieci percentili che normalmente connotano i ricchi.  Il senso è che anche in quella posizione è tutt’altro che certo che ci si collochi in una posizione medio-alta. Perché, mi pare, coloro che si staccano davvero dalla classe medio-bassa cominciano solo dopo.

By


Commenti dei Lettori (0)


E' possibile commentare l'articolo nell'area "Commenti del Mese"