Blog di Krugman

A proposito di Kim Guadagno (20 gennaio 2014)

 

Jan 20, 11:41 am

In the Matter of Kim Guadagno

One of the interesting and bittersweet aspects of the burgeoning Bridgegate-plus scandal in New Jersey has been the centrality of local newspapers. The original story wasn’t broken by the crack investigative reporters at the New York Times, or the fake-scandal-chasers at 60 Minutes. It was broken by the transportation reporter of the Bergen Record.

What makes this bittersweet is that local news is in decline, savaged by the decline in classified ads and other key sources of revenue.

So I thought I might do a public service by drawing attention to another super-local report that I suspect hasn’t gotten on the radar of many big-paper reporters. I mean, unless you live right here, who reads US1, a weekly that mainly covers sports, movies, and restaurants in the Princeton area? But the current issue has an account of one person’s interactions with Kim Guadagno, the lieutenant governor now accused of threatening storm-wracked Hoboken — and it fits the narrative perfectly.

Maybe this account is all wrong. But if it isn’t, you have to wonder how many other similar stories of vindictiveness — enough to make the Hoboken accusations completely plausible — are out there, waiting for reporters to find them.

 

A proposito di  Kim Guadagno

 

Uno degli aspetti interessanti  ed agrodolci del montante scandalo del Bridgegate-ed-oltre nel New Jersey è stata la centralità dei giornali locali. Alle origini la storia non è scoppiata per i cronisti che investigano sui grossi scandali [1] al New York Times, oppure per coloro che inseguono falsi scandali a “60 Minutes” [2]. E’ scoppiato per il cronista di trasporti del Bergen Record [3].

Quello che rende la circostanza agrodolce è il fatto che i notiziari locali sono in declino, assaliti dal declino delle inserzioni pubblicitarie e di altre risorse fondamentali per le entrate.

Così ho pensato che avrei dovuto rendere un pubblico servizio attirando l’attenzione su un altro resoconto che sospetto non sia finito sui radar di molti giornalisti di grandi organi di informazione. Voglio dire, a meno che non viviate proprio lì, chi legge “US1”, un settimanale che principalmente si occupa di sport, di film e di ristoranti nell’area di Princeton? Ma l’edizione odierna ha un resoconto sui rapporti di un individuo con Kim Guadagno, la vicegovernatrice adesso accusata di aver minacciato la cittadina di Hoboken colpita dalla tempesta [4] – ed esso si attaglia perfettamente alla natura della storia in questione.

Forse questo resoconto è tutto sbagliato. Ma se non lo fosse, dovete chiedervi quanti altri simili racconti di spirito vendicativo – sufficienti a rendere le accuse della cittadina di Hoboken del tutto plausibili – ci siano in giro, in attesa di giornalisti che li scoprano.



[1] Che “crack” abbia nel contesto questo significato non ne sono certo.

[2] 60 Minutes è un programma televisivo statunitense di attualità, in onda sul network televisiva CBS.

[3] North Bergen è una cittadina della Contea di Hudson, nel New Jersey.

[4] Se ho compreso, la Vice Governatrice Kim Guadagno sarebbe oggi denunciata per aver minacciato un Sindaco di togliere alla cittadina di Hoboken gli aiuti per i danni provocati dal disastroso evento atmosferico “Sandy”, se non avesse dato il proprio consenso ad alcune speculazioni immobiliari. La stessa Guadagno, nella ricostruzione dell’articolo apparso sul settimanale locale, si sarebbe resa responsabile di un altro episodio di intimidazione nei confronti di un professionista. Ed ecco la signora Kim Guadagno, vice del Governatore repubblicano Chris Christie, possibile candidato repubblicano alle prossime presidenziali americane:

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