Blog di Krugman

Congressional Budget Office, abbinamenti casuali (1 marzo 2014)

 

Mar 1, 11:47 am

CBO Mix-And-Match

Floyd Norris makes a really good point in criticizing the Congressional Budget Office; he argues that the office’s latest budget projections aren’t consistent. CBO has marked down its expectations for future growth, but it hasn’t marked down its expectations for future interest rates. And that leads to excessive fiscal pessimism.

Indeed. CBO seems to think, for some reason, that this represents the new normal:

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but that this does not:

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You can make the case that US long-term growth prospects have worsened substantially. But it’s hard to make that case without thinking that we will be at least flirting with secular stagnation, which will mean persistently very low interest rates.

One way to think about why this matters this is in terms of the relationship between “r”, the real interest rate, and “g”, the economy’s long-run growth rate. The extent to which public debt is a problem depends a lot of this relationship. If r is close to or even below g, debt is hardly a burden at all; if revenues pay for non-interest outlays, debt as a share of GDP will steadily erode. Only if r>>g should we worry about debt spirals and all that.

So what CBO has in effect done is mark down its estimate of g but not of r. And that’s surely not right. As Floyd says, we should expect lower g to lower r too. In fact, I think there’s good reason to believe that a fall in g will reduce r more than one for one, so that slow projected growth actually reduces the urgency of doing anything about debt. More about that when I have time to get to it.

Important stuff.

 

Congressional Budget Office, abbinamenti casuali [1]

 

Floyd Norris avanza un buon argomento nel criticare il Congressional Budget Office; sostiene che le ultime previsioni di bilancio dell’ufficio non sono coerenti.  Il CBO ha ribassato le sue aspettative per la futura crescita, ma non lo ha fatto per i tassi di interesse. E questo comporta un pessimismo eccessivo in materia di finanza pubblica.

E’ così. Il CBO sembra, per qualche ragione, ritenere che questa sia la nuova condizione di normalità:

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ma che in questo caso non sia tale [2]:

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Si può fare l’ipotesi che le prospettive a lungo termine della crescita statunitense siano peggiorate sostanzialmente. Ma è difficile avanzare quella ipotesi senza pensare che non ci si stia almeno trastullando con la stagnazione secolare, che comporterebbe persistentemente tassi di interesse molto bassi.

Un modo di riflettere su come tutto questo sia importante è pensarlo nei termini di una relazione tra “r”, il tasso di interesse reale, e “g”, il tasso di crescita dell’economia a lungo termine. Quanto il debito pubblico sia un problema, dipende in buona misura da questa relazione. Se “r” è prossimo o persino inferiore a “g”, è difficile in ogni modo che il debito sia un peso; se le entrate ripagano le spese al netto dell’interesse, il debito come percentuale del PIL diminuirà regolarmente. Soltanto se il tasso di interesse è superiore al tasso di crescita dovremmo preoccuparci sulle spirali del debito e tutto il resto.

Dunque, quello che il CBO ha in effetti fatto è ribassare la stima di crescita ma non la stima del tasso di interesse. E quello non è giusto sicuramente. Come dice Floyd, dovremmo aspettarci che una crescita più bassa comporti anche un tasso di interesse più basso. Io credo che ci sia una buona ragione per ritenere che una caduta nella crescita ridurrà il tasso di interesse in un rapporto superiore di 1 ad 1, cosicché la lenta crescita prevista riduce l’urgenza di fare alcunché per il debito. Tornerò su questo tema quando avrò tempo per farlo.

Cose importanti.



[1] “Mix-and-match” sembra sia una espressione usata per indicare una modalità di vendita di prodotti – di solito abbigliamento – che consente di prendere/pescare due oggetti e di abbinarli. Il senso è forse quello di indicare una certa leggerezza nella procedura utilizzata dal CBO, il quale prevedendo un abbassamento della crescita ed un innalzamento dei tassi di interesse si sarebbe comportato come se dovesse a piacimento combinare due capi di abbigliamento.

[2] La prima tabella è una stima della forza lavoro nel 2014, che dopo un chiaro declino a partire dalla recessione, non cala ma neanche si riprende. La seconda tabella è la previsione dei tassi di interesse sui bond decennali, che invece sono dati in chiara ascesa nell’anno 2014.

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