Blog di Krugman

L’oligopsonio di Silicon Valley (1 marzo 2014)

 

Mar 1, 11:07 am

Silicon Oligopsony

This story about top tech firms agreeing not to compete for workers is really amazing. We’re accustomed to the notion that technology firms that win the race to dominate some segment become temporary monopolists; indeed, that temporary monopoly is the reward for successful innovation (although sometimes it ends up being a reward for just establishing an early market lock, rather than being either first or best with the technology.) What isn’t often mentioned is that the top few tech firms dominate certain specialized labor markets, too; this gives them an incentive to collude to hold down wages, and collude they do or at any rate did.

As a certain Scotsman once said,

People of the same trade seldom meet together, even for merriment and diversion, but the conversation ends in a conspiracy against the public.

But then we all know that Adam Smith was a left-winger — I mean, he also favored paper currency and bank regulation.

Meanwhile, Farhad Manjoo describes the huge success of antitrust in promoting competition and innovation in cell phone service.

Hmm. Maybe we need to get back to worrying seriously about market power?

 

L’oligopsonio di Silicon Valley [1]

 

Questa storia delle principali imprese di tecnologia che si mettono d’accordo per non competere sui lavoratori [2] è davvero sorprendente. Ci siamo abituati all’idea che le società che vincono la gara per il dominio di alcuni segmenti della tecnologia diventano provvisoriamente monopoliste; in pratica, il monopolio temporaneo è il premio per l’innovazione di successo (sebbene talvolta finisca con l’essere un premio soltanto per aver determinato una chiusura precoce del mercato, anziché per l’essere il primo o il migliore in una tecnologia). Quello che spesso si dimentica è che le poche più importanti imprese di tecnologie dominano anche certi mercati del lavoro specialistici e che questo le favorisce nel mettersi d’accordo per tenere bassi i salari, cosa che fanno o almeno hanno fatto.

Un tale “scozzese” [3] disse una volta:

“Gli individui dello stesso ramo commerciale raramente si incontrano, persino per feste o per svaghi, eppure le loro conversazioni finiscono con l’essere intese a danno dell’interesse pubblico.”

Ma sappiamo tutti che a quell’epoca Adam Smith era un individuo di sinistra – voglio dire era anche a favore della moneta cartacea e della regolamentazione delle banche.

Nel frattempo, Farhad Manjoo descrive il grande successo dell’antitrust nel promuovere  la competizione e l’innovazione nel settore della telefonia cellulare.

Un pensiero. Può darsi che si debba tornare a preoccuparci seriamente del potere del mercato?



[1] L’oligopsonio è una forma di mercato in cui la domanda è concentrata in un ristretto numero di operatori, mentre l’offerta è frammentata in un numero indefinito di operatori. (Wikipedia)

[2] Un articolo del 28 febbraio sul New York Times riporta che l’accordo tra le imprese riguardava l’impegno a non assumere ingegneri altrui. La conseguenza era che gli ingegneri non erano in pratica liberi di stare sul mercato del lavoro e delle competenze. In un periodo dal 2004 al 2009 quella intesa aveva danneggiato 64.000 programmatori con un danno economico che veniva stimato in miliardi di dollari. Secondo l’inchiesta il massimo ispiratore di questo reato era stato lo stesso Steve Jobs.

[3] Adam Smith.

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