Pare che tutte le persone con le ricette sbagliate abbiano una grande sicurezza, mentre le persone per bene sembrano afflitte dalla timidezza. Accadde con lo 'stimulus' di Obama, che era una idea giusta ma di dimensioni troppo modeste e di breve durata, e provocò soprattutto disillusione. Lo stesso si può dire della politica monetaria della Fed, che pur respingendo gli ammonimenti terribili sulla inflazione incombente, non ha però avuto quelle caratteristiche aggressive che l'avrebbero potuta rendere efficace. E lo stesso sta accadendo con il Giappone, che ha deciso una svolta ma rischia di gestirla con incertezza, e di non riuscire così a sfuggire dall'incubo della deflazione. Perchè questa timidezza delle posizioni giuste e questa determinazione di quelle che hanno fallito ad ogni verifica dei fatti? Interessi di classe, dice Krugman, ma promette di tornarci prossimamente,
[1] Sui tassi di interesse, vedi Note sulla Traduzione. [2] Il riferimento è ad uno studio di Krugman dal titolo: “Sta ritornando! La crisi del ...
Capire come si evolve il rapporto tra il pensiero degli economisti e la politica, forse, non è mai stato complicato, ma anche importante, come in ...
[1] Si riprende il tema del post del 18 marzo, h. 7,55. Essere una volpe anziché un riccio era un concetto espresso da Nate Silver, ...
[1] Si tratta di un paradosso che venne escogitato (mi pare) dall’economista Paul Samuelson, per significare che anche un ampliamento della base monetaria in ...
[1] Il Sergente Friday era un personaggio di una serie radiofonica e televisiva degli anni ’50 e ’60. Una sua espressione famosa era “Il mio ...
[1] Schiff e Mosler sono qua indicati come due rilevanti figure del capitalismo americano – ma in un certo senso anche due commentatori economici ...
Di recente Paul Ryan, il Presidente repubblicano della Commissione Bilancio della Camera, si è lasciato sfuggire una espressione chiaramente razzista. Ha detto di essere stato frainteso. Ma non c'è bisogno di pensare che egli sia convintamente razzista: il punto è che i conservatori odierni non vogliono guardare in faccia l'impoverimento reale che è in atto tra i lavoratori. Pensano che ci sia una cultura della povertà che la perpetua: come c'era un cultura nei ghetti neri dei primi anni '60. Sennonché anche quella non era una scelta, era soprattutto la conseguenza di una fuga delle industrie dai centri urbani. E in ogni caso la realtà di oggi è che i salari del 60 per cento dei lavoratori sono diminuiti in termini reali. Il che spiega perché fenomeni di crisi sociale siano oggi in espansione anche tra i lavoratori bianchi. Il razzismo spiega molto della politica americana; non perchè sia sempre coscientemente perseguito, ma perché gli stereotipi del passato sono l'unica cosa che resta, quando si chiudono gli occhi ai fatti reali.
[1] Hyman Minsky è stato un famoso economista americano (seppure non sufficientemente famoso), interprete di Keynes ed analista delle crisi finanziarie del capitalismo moderno. Per ...
[1] La linea continua nella tabella mostra l’andamento del credito interno al settore privato; la linea tratteggiata mostra invece l’andamento del conto corrente cinese come ...
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