Apr 30, 12:16 pm
What is it that makes self-proclaimed centrists such easy marks for right-wing con men? Actually, it’s not that much of a mystery: the centrist creed is that the two parties are symmetrically extremist, and this means that there must, as a matter of principle, be Serious, Honest Republicans out there — so such people must be invented if they don’t actually exist. Hence the elevation of Paul Ryan despite clear evidence of his con-artist nature.
And hence, also, the love affair with Chris Christie.
That affair ended up in a breakup over Bridgegate, but the evidence of Christie’s true nature was obvious all along. I wrote two years ago about his fiscal fakery, and in particular the way he tried to silence independent critics of his budget projections via crude, vicious personal attacks.
Now Vox tells us that the critics were in fact completely right, and that Christie’s budget projections were absolutely as unrealistic as they said.
Can we say that someone who tries to browbeat anyone daring to question rosy scenarios is someone who should never, ever be allowed near higher office? And can we also say that there’s something very wrong with pundits who failed to see the obvious about this guy?
L’altro scandalo di Christie
Cos’è che rende I sedicenti centristi punti di riferimento così facili per i raggiri degli uomini della destra? Per la verità, la cosa non è così misteriosa: il credo centrista è che i due partiti siano estremisti in modo simmetrico, e questo comporta che ci debbano essere in giro Repubblicani Seri ed Onesti – dunque persone del genere devono essere inventate, laddove effettivamente non esistano. Da qui la consacrazione di Paul Ryan, nonostante le chiari prove della sua natura di genio della truffa.
E di conseguenza, la storia d’amore con Chris Christie [1].
La faccenda ha finito col provocare un dissolvimento del Bridgegate, ma la prova della vera natura di Christie era evidente da tempo. Io scrissi due anni orsono a proposito della sua tendenza alla falsificazione in materia di finanza pubblica, ed in particolare al modo in cui egli cercò di ridurre al silenzio le critiche indipendenti alle previsioni del suo bilancio, attraverso rozzi e feroci attacchi personali.
Ora il blog Vox ci racconta che i critici avevano di fatto interamente ragione, e che le previsioni del bilancio di Christie erano assolutamente irrealistiche, come essi dicevano.
Possiamo dire che ad uno che cerca di angariare chiunque osi porre interrogativi su scenari rosei non si dovrebbe mai neppure consentire di stare in prossimità dell’incarico più alto? E possiamo aggiungere che c’è qualcosa di assolutamente sbagliato in quei commentatori che non riuscirono ad accorgersi di quello che era evidente a proposito di un soggetto del genere?
[1] Chris Christie è il Governatore repubblicano del New Jersey. Si parlava da un po’ di lui come di uno dei possibili candidati alle prossime elezioni presidenziali, in competizione con la quasi certa candidata democratica Hillary Clinton. E’ nato nel 1951, di origine scozzese il padre e siciliana la madre. Oggi, la sua prossima candidatura appare un bel po’ più problematica, per effetto della strana vicenda dello scandalo della chiusura della corsia del ponte di Fort Lee. Pare che la mattina del 13 settembre 2013 le corsie del ponte vennero chiuse, con grave intasamento delle strade circostanti. Vennero poi riaperte il 13 settembre, a seguito di una ordinanza del Direttore della Autorità Portuale, che affermò che la precedente decisione, assunta senza alcun serio preavviso, poteva essere considerata come una violazione a leggi federali e statali, in quanto aveva provocato danni alla vita di molte persone. Il fulcro dello scandalo venne in evidenza subito dopo, perché alcune spiegazioni della inconsulta decisione la facevano risalire ad un sorta di ‘sgarro’ nei confronti de Sindaco di Fort Lee per non avere appoggiato Christie nelle elezioni a Governatore; mentre altre la mettevano in relazione con presunti interessi immobiliari dello stesso Sindaco in aree circostanti. Vari funzionari che espressero le loro opinioni furono oggetto di censure o di allontanamenti, ed i sondaggi misero in evidenza che la maggioranza dei cittadini del New Jersey credeva di essere un presenza di un chiaro insabbiamento.
L’intera vicenda venne sinteticamente intitolata dai media come “Bridgegate”.
La “storia d’amore” alla quale invece ci si riferisce nel post, sembrano essere gli echi positivi, sulla stampa ‘centrista’, di una recente conferenza stampa di Christie, nel corso della quale egli ha attaccato pesantemente la leadership del Partito Repubblicano. Il motivo immediato della filippica di Christie sarebbe stato la protesta contro il voto contrario dei repubblicani ad una legge sugli aiuti per i disastri provocati (in particolare nel New Jersey) dall’uragano Sandy. All’epoca dell’uragano, Christie si distinse per attivismo ed apprezzamenti nei confronti dell’impegno del Presidente Obama, la qualcosa probabilmente ferì il gruppo dirigente repubblicano, anche perché l’uragano Sandy venne fortemente enfatizzato dei progressisti per mostrare la diversità di Obama nei confronti della disastrosa condotta di Bush Jr in occasione della calamità dell’uragano Katrina.
By mm
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