Apr 14, 6:18 pm
The CBO has issued its latest budget update, and as always it’s a very careful piece of work. But there is one thing really worth drawing attention to — not that the CBO is necessarily wrong, but it might be, and at any rate people should be aware of what’s driving the conclusions.
Here it is: the CBO’s projection has deficits quite low in the near term, but starting to widen a few years from now. What’s driving that move toward deficit? To an important extent it’s interest payments, which CBO has rising from 1.3% of GDP in 2014 to 3.3% of GDP in 2024.
Well, that’s what happens when you have ever-growing debt, right? The more you owe, the bigger the interest payments, and up it spirals, right?
Wrong.
CBO has debt rising only slightly as a share of GDP, from 74 percent in 2014 to 78 percent in 2024. Essentially all of that rise in interest burden reflects the assumption that the federal government’s borrowing costs will rise sharply as the economy normalizes. But meanwhile we have another careful organization, the IMF, declaring that there is a long-term downward trend in real interest rates, that secular stagnation is a real risk, and that rates not much higher than what we see now may be the new normal.
Who’s right? I’m with the IMF, but they and I could be wrong. The key point for now, however, is that the CBO hasn’t exactly found that deficits will start to rise in a few years; it has essentially assumed that they will rise, because it assumes that interest rates will rise much more than many economists, including those at the IMF, believe.
Tassi di interesse e previsioni di bilancio
Il Congressional Budget Office ha pubblicato il suo ultimo aggiornamento del Bilancio, ed è un lavoro davvero scrupoloso. Ma c’è una cosa sulla quale conviene davvero attirare l’attenzione – non che il CBO abbia necessariamente torto, ma non è impossibile, e in ogni caso le persone dovrebbero essere consapevoli di cosa motivi le loro conclusioni.
Ecco il punto: la previsione del CBO nel breve termine colloca i deficit abbastanza in basso, ma con un ampliamento che comincerebbe nei prossimi anni. Cosa starebbe determinando questo spostamento nella direzione del deficit? In rilevante misura i pagamenti degli interessi, che il CBO considera crescenti dall’1,3 % del PIL nel 2014 al 3,3 % del PIL nel 2024.
Ebbene, è quello che succede quando si ha un debito in continua crescita, no? Più si è in debito, più grandi sono i pagamenti per gli interessi, ed esso sale con una spirale, non è così?
Sbagliato.
Il CBO vede il debito crescere solo leggermente come percentuale del PIL, dal 74 per cento nel 2014 al 78 per cento nel 2024. In sostanza, tutta questa crescita dell’onere degli interessi riflette l’assunto che i costi dell’indebitamento del Governo Federale cresceranno bruscamente dal momento che l’economia si normalizzerà. Ma allo stesso tempo abbiamo un’altra organizzazione che opera con scrupolo, il Fondo Monetario Internazionale, che dichiara che è in atto una tendenza a lungo termine ad un abbassamento dei tassi di interesse, che la stagnazione secolare è un rischio reale, e che tassi non molto più elevati di quelli che osserviamo oggi potranno essere la nuova condizione normale.
Chi ha ragione? Io sto con il FMI, ma essi come il sottoscritto potrebbero aver torto. Il punto principale per il momento, tuttavia, è che il CBO non ha esattamente scoperto che i deficit cominceranno a crescere nel giro di pochi anni; ha essenzialmente supposto che cresceranno, perché ha supposto che i tassi di interesse cresceranno molto di più di quello che molti economisti, inclusi quelli del FMI, credono.
By mm
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