MAY 4, 2014 Paul Krugman
Last week, House Republicans released a deliberately misleading report on the status of health reform, crudely rigging the numbers to sustain the illusion of failure in the face of unexpected success. Are you shocked?
You aren’t, but you should be. Mainstream politicians didn’t always try to advance their agenda through lies, damned lies and — in this case — bogus statistics. And the fact that this has become standard operating procedure for a major party bodes ill for America’s future.
About that report: The really big policy news of 2014, at least so far, is the spectacular recovery of the Affordable Care Act from its stumbling start, thanks to an extraordinary late surge that took enrollment beyond early projections. The age mix of enrollees has improved; insurance companies are broadly satisfied with the risk pool. Multiple independent surveys confirm that the percentage of Americans without health insurance has already declined substantially, and there’s every reason to believe that over the next two years the act will meet its overall goals, except in states that refuse to expand Medicaid.
This is a problem for Republicans, who have bet the ranch on the proposition that health reform is an unfixable failure. “Nobody can make Obamacare work,” declared Eric Cantor, the House majority leader, a couple of weeks ago (when it was already obvious that it was working pretty well). How can they respond to good news?
Well, they could graciously admit that they were wrong, and offer constructive suggestions about how to make the law work even better. Oh, sorry — I forgot that I wasn’t writing jokes for the White House Correspondents’ Dinner.
No, they have in fact continued to do what they’ve been doing ever since the news on Obamacare started turning positive: sling as much mud as possible at health reform, in the hope that some of it sticks. Premiums were soaring, they declared, when they have actually come in below projections. Millions of people were losing coverage, they insisted, when the great bulk of those whose policies were canceled simply replaced them with new policies. The Obama administration was cooking the books, they cried (projection, anyone?). And, of course, they keep peddling horror stories about people suffering terribly from Obamacare, not one of which has actually withstood scrutiny.
Now comes the latest claim — that many of the people who signed up for insurance aren’t actually paying their premiums. Obviously this claim is part of a continuing pattern. It also, however, involves a change in tactics. Previous attacks on Obamacare were pretty much fact-free; this time the claim was backed by an actual survey purporting to show that a third of enrollees hadn’t paid their first premium.
But the survey was rigged. (Are you surprised?) It asked insurers how many enrollees had paid their first premium; it ignored the fact that the first premium wasn’t even due for the millions of people who signed up for insurance after March 15.
And the fact that the survey was so transparently rigged is a smoking gun, proving that the attacks on Obamacare aren’t just bogus; they’re deliberately bogus. The staffers who set up that survey knew enough about the numbers to skew them, which meant that they have to have known that Obamacare is actually doing O.K.
So why are Republicans doing this? Sad to say, there’s method in their fraudulence.
First of all, it fires up the base. After this latest exercise in deception, we can be fairly sure that Republican leaders know perfectly well that Obamacare has failed to fail. But the party faithful don’t. Like anyone who writes about these issues, I get vast amounts of mail from people who know, just know, that insurance premiums are skyrocketing, that far more people have lost insurance because of Obummercare than have gained it, that all the horror stories are real, and that anyone who says otherwise is just a liberal shill.
Beyond that, the constant harping on alleged failure works as innuendo even if each individual claim collapses in the face of evidence. A recent poll by the Kaiser Family Foundation found that a majority of Americans know that more than eight million people enrolled in health exchanges; but it also found a majority of respondents believing that this was below expectations, and that the law was working badly.
So Republicans are spreading disinformation about health reform because it works, and because they can — there is no sign that they pay any political price when their accusations are proved false.
And that observation should scare you. What happens to the Congressional Budget Office if a party that has learned that lying about numbers works takes full control of Congress? What happens if it regains the White House, too? Nothing good, that’s for sure.
Inventarsi un fallimento, di Paul Krugman
New York Times 4 maggio 2014
La scorsa settimana i repubblicani alla Camera hanno messo in circolazione un rapporto deliberatamente ingannevole sullo stato della riforma sanitaria, manipolando in modo rozzo i dati per alimentare l’illusione di un fallimento, a fronte di un successo inaspettato. Siete meravigliati?
Non lo siete, ma dovreste esserlo. I politici di un tempo non sempre cercavano di far avanzare i propri programmi attraverso bugie, bugie clamorose e, in questo caso, dati contraffatti. Ed il fatto che questa sia diventata la normale procedura operativa per un importante partito non fa presagire niente di buono per il futuro dell’America.
Riguardo a quel rapporto: la vera grande notizia politica per il 2014, almeno sino a questo punto, è la spettacolare ripresa della Legge sulla Assistenza Sostenibile rispetto alla sua stentata partenza, grazie ad una straordinaria tardiva crescita che ha portato le registrazioni oltre le previsioni inziali. L’età media degli iscritti è migliorata; le compagnie assicuratrici sono generalmente soddisfatte quanto alle stime complessive del rischio [1]. Vari sondaggi indipendenti confermano che la percentuale degli americani senza assicurazione sanitaria è già scesa sostanzialmente. E ci sono tutte le ragioni per credere che nel corso dei prossimi due anni la legge raggiungerà i suoi obbiettivi generali, ad eccezione degli Stati nei quali si rifiuta l’ampliamento di Medicaid [2].
Questo è un problema per i repubblicani, che hanno puntato tutto sulla affermazione che la riforma sanitaria fosse un fallimento irreparabile. “Nessuno può far funzionare le riforma di Obama” ha dichiarato un paio di settimane fa Eric Cantor, il leader della maggioranza alla Camera [3] (quando era già evidente che essa avrebbe funzionato abbastanza bene). Come possono far fronte alle buone notizie?
Ebbene, potrebbero sportivamente ammettere di aver avuto torto ed offrire suggerimenti costruttivi su come far funzionare la legge anche meglio. Ah, scusate – mi ero dimenticato che non sto scrivendo battute per una serata di gala alla Casa Bianca [4].
No, di fatto hanno continuato a fare quello che stavano facendo al momento in cui le notizie sulla riforma sanitaria di Obama hanno cominciato a diventare positive: lanciare più fango possibile sulla riforma sanitaria, nella speranza che qualcosa arrivi a destinazione. Le polizze saliranno alle stelle, hanno dichiarato, quando le loro proiezioni in verità scendevano. Milioni di persone perderanno la copertura assicurativa, insistevano, quando gran parte di quelle polizze venivano cancellate solo perché venivano rimpiazzate con le nuove. L’Amministrazione Obama sta truccando i dati, si lamentavano (un caso di proiezione, per qualcuno?). E, naturalmente, hanno continuato a rivendere storie terrificanti su persone che subivano sofferenze orribili a causa della riforma, nessuna delle quali superava la prova di una analisi circostanziata.
Ora arriva l’ultima pretesa – che molte delle persone che si sono iscritte per l’assicurazione in realtà non stanno pagando le polizze. Questa tesi, ovviamente, fa parte di uno schema già noto. E tuttavia mostra anche un cambiamento di tattica. Gli attacchi precedenti sulla riforma di Obama erano in gran parte privi di riferimenti; quest’ultima affermazione è stata seguita da un effettivo sondaggio che si propone di dimostrare che un terzo dei registrati non ha pagato il primo premio assicurativo.
Ma il sondaggio è stato manipolato (siete sorpresi?). Esso chiedeva agli assicuratori quanti iscritti avessero pagato il loro primo premio; trascurava il fatto che il primo premio non era nemmeno previsto per milioni di persone che si sono iscritte per una assicurazione che verrà dopo il marzo del 2015.
E il fatto che il sondaggio fosse così trasparentemente truccato è una ‘pistola fumante’, che prova che gli attacchi alla riforma sanitaria di Obama non sono solo fasulli; sono deliberatamente contraffatti. Gli addetti che hanno predisposto quel sondaggio conoscevano a sufficienza i numeri per presentarli in modo distorto, il che significa che devono aver saputo che la riforma di Obama sta in verità funzionando bene.
Dunque, perché i repubblicani si stanno comportando in questo modo? E’ triste a dirsi, c’è del metodo nella loro disonestà.
Prima di tutto, essa galvanizza la base. Dopo questa ultima ingannevole esercitazione, siamo abbastanza certi che i dirigenti repubblicani sanno benissimo che la riforma sanitaria di Obama non è fallita. Come ognuno che scrive di questi temi, io ho ricevuto quantità di mail da persone che sanno, sanno con certezza, che i premi assicurativi stano andando alle stelle, che sono molte di più le persone che hanno perduto l’assicurazione a seguito della riforma del malefico Obama [5] rispetto a quelle che l’hanno guadagnata, che tutti i racconti orribili sono veri, e che chiunque dica l’opposto è solo un imbonitore progressista.
Oltre a ciò, il continuo battere sul tema del preteso fallimento ha un effetto insinuante, anche se ogni argomento specifico va in crisi alla luce dei fatti. Un recente sondaggio dalla Kaiser Family Foundation ha scoperto che una maggioranza degli americani sa che più di otto milioni di persone si sono registrate alle ‘borse’ sanitarie [6]; ma ha anche scoperto che la maggioranza degli intervistati crede che quel numero sia al di sotto della aspettative e che la legge stia funzionando malamente.
Dunque, i repubblicani spargono disinformazione sulla riforma sanitaria perché funziona, ed anche perché possono farlo – non sembra che essi paghino alcun prezzo politico quando le loro accuse si dimostrano false.
E questa è una osservazione che dovrebbe fare spavento. Cosa accadrebbe al Congressional Budget Office se un partito che ha imparato che mentire sui dati è efficace, prendesse pieno controllo sul Congresso? Cosa accadrebbe se esso riconquistasse anche la Casa Bianca? Niente di buono, si può esserne certi.
[
1] L’iscrizione di quote importanti di persone giovani e normalmente in buone salute, riduce il rischio assicurativo che sarebbe evidentemente maggiore se gli iscritti fossero in grande maggioranza anziani.
[2] La legge di riforma sanitaria, come è noto, ha previsto il possibile ampliamento dei casi assistibili con il programma Medicaid, che riguarda la popolazione più povera. Tale ampliamento è posto a carico delle finanze federali, ma essendo un programma gestito in collaborazione tra Stati e Governo federale, la decisione di aderire a tale possibilità spetta agli Stati. E gli Stati governati dai repubblicani non stanno aderendo.
[3] Come è noto, la maggioranza alla Camera è attualmente repubblicana.
[4] Tale serata di gala si è svolta di recente, alla presenza di molte celebrità. Il riferimento è ironico.
[5] E’ noto che Obamacare sta per riforma assistenziale (o sanitaria) di Obama. “Obummer” è un neologismo che si riferisce agli eventi negativi della sua amministrazione.
[6] Ovvero, a quelle istituzioni nate a seguito della riforma che servono come luoghi per ricevere informazioni sulle proposte delle singole assicurazioni, per conoscere i sussidi pubblici ai quali si ha diritto in relazione al proprio reddito, per scegliere una assicurazione e per registrarsi al nuovo sistema della riforma.
By mm
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