giugno 2014 Archive

Interessi, ideologia e clima, di Paul Krugman (New York Times 8 giugno 2014)

Un nuovo articolo sul tema delle misure proposte dalla Agenzia per la Protezione dell'Ambiente in materia di riduzione delle emissioni dei gas serra. Perchè le resistenze sono così forti; si tratta di interessi economici costituiti? In realtà la "guerra sul carbone" - ovvero il pesante ridimensionamento dei lavoratori occupati nel settore - avvenne una generazione fa. L'occupazione diminuì di due terzi, con un aumento della produzione che dipese in particolare dalla generalizzazione delle miniere all'aria aperta. Anche i costi di una seria iniziativa ambientale sono molto più contenuti di quanto si creda. Più importante sembra essere una ragione di natura ideologica: la reazione viscerale all'idea che in questo caso il Governo sia la soluzione del problema. Ed anche il peso che l'anti intellettualismo ha sempre esercitato in America, soprattutto sulla destra.

La guerra sul carbone c’è già stata (7 giugno 2014)

Il grande errore del credito di Adair Turner (da Project Syndicate, 6 giugno 2014)

L’enigma dell’ineguaglianza, di Lawrence H. Summers (Democracy Journal – estate 2014)

[1] Interpreto “draw on” come attingere ed il suo passivo come “fornire spunti” (“essere attinto”). [2] Ovvero, quando il valore di un bene ha più ...

Scelte energetiche (5 giugno 2014)

Il ‘domino’ del clima, di Paul Krugman (New York Times 5 giugno 2014)

I tre argomenti che la destra americana mette in campo contro l'iniziativa assunta da Obama e dalla Agenzia oper la Protezione dell'Ambiente in materia di riduzione delle emissioni di anidride carbonica, sono: Cospirazione, Costi e Cina. Il primo, la pretesa che il riscaldamento climatico sia una cospirazione di migliaia di scienziati, indica soltanto la deriva anche psichica del Partito Repubblicano. I costi, come ha mostrato involontariamente anche lo studio della Camera di Commercio degli Stati Uniti, sono assai più modesti di quello che si pretende. Quanto alla Cina, la cosa più probabile è che si innescherà un effetto a catena, perchè sarà possibile applicare sui beni importati una "tariffa del carbone", quando essi fossero prodotti con processi inquinanti.

Creare un società dell’apprendimento, di Joseph E. Stiglitz (da Project Syndicate, 3 giugno 2014)

Per i bond, questa volta è diverso (2 giugno 2014)

Il conforto del carbone (2 giugno 2014)

[1] Ovvero, un sistema mirante alla limitazione delle emissioni che si basa sulla definizione di un limite (“cap”) e sulla possibilità successiva di aprire un ...

Sulla negazione dell’ineguaglianza, di Paul Krugman (New York Times 1 giugno 2014)

La baruffa intellettuale attorno al preteso 'smascheramento' da parte del Financial Times dei dati utilizzati da Thomas Piketty nel suo libro sulla crescita delle diseguaglianze, è finita come era prevedibile. Ad essere 'smascherato' è stato Chris Giles, uno degli autori di quelle critiche. Semplicemente egli aveva utilizzato a piacere i dati provenienti dalle serie fiscali e quelli provenienti dai sondaggi; ma questi ultimi sottostimano grandemente l'ineguaglianza, per la semplice ragione per la quale intervistare i miliardari con i sondaggi non è una cosa semplicissima. Il punto è che la grande attenzione al tema della diseguaglianza ha ferito la sensibilità di una parte delle classi dirigenti. Raccontavano un'altra storia, di una ricchezza che scendeva facilmente dall'alto in basso,e si ritrovano a dover ammettere che negli ultimi decenni le cose hanno funzionato nel senso opposto.

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