Blog di Krugman

Come sta andando la California? (23 luglio 2014)

 

Jul 23 12:27 pm

How’s California Doing?

The states, said Louis Brandeis, are the laboratories of democracy — although that may not work as well as it used to now that the “I’m not a scientist” wing has taken complete control of the GOP. Still, state experiences can tell the rest of us something. There’s been a lot of talk lately about how the great Kansas tax-cut experiment is doing, namely very badly. But what about the anti-Kansas — California? It’s a state with a Democratic supermajority. Its policies aren’t left-wing in the way Kansas’s are right-wing, but it’s enough of a liberal agenda to have the right frothing at the mouth. So how is it going?

I wrote about the California comeback more than a year ago, to much vitriolic scorn from the usual suspects. But how’s it going now?

Well, David Cay Johnston tells us that job growth remains fast despite predictions of doom from tax hikes. I found myself wondering, however, whether this was just bounceback from an especially severe slump — after all, California was a major housing bubble state, suffered for it, and you would expect a period of relatively fast growth thereafter even if overall performance was lagging the nation.

If you look at the numbers, however, what you see is that while fast job growth has indeed largely reflected recovery from an especially deep slump, at this point California’s performance (blue) since the Great Recession began has fully matched that of the nation (red); that is, there is no sign of growth being hurt by liberal policies or whatever:

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Meanwhile, the budget is in good shape, with room for some much-needed spending increases.

Oh, and California — which enthusiastically went about implementing health reform — appears to have cut the number of uninsured by half in the first year of Obamacare.

Is it a miracle? No — or at any rate not unless you consider any deviation from supply-side predictions miraculous. But it’s looking like a pretty solid record.

 

Come sta andando la California?

Gli Stati, disse Louis Brandeis, sono dei laboratori della democrazia – sebbene questo può non funzionare bene come un tempo, ora che l’ala del “io non sono uno scienziato” ha preso completo controllo del Partito Repubblicano. Eppure, le esperienze statali possono dire qualcosa a tutti noi. C’è stata una grande discussione di recente su come il grande esperimento degli sgravi fiscali del Kansas sta andando, ad esser precisi malissimo. Ma cosa dire dell’anti-Kansas, la California? E’ uno Stato con una super maggioranza democratica. Le sue politiche non sono di sinistra nello stesso modo nel quale quelle del Kansas sono di destra, ma fanno sufficientemente parte di un programma liberal da non provocare irritazione [1]. Dunque, cosa sta succedendo?

Io scrissi di un ritorno della California più di un anno fa, provocando reazioni al vetriolo dai soliti noti. Ma cosa sta accadendo adesso?

Ebbene, David Cay Johnston ci racconta che la crescita dei posti di lavoro resta veloce, nonostante le previsioni di sciagura per i rialzi delle tasse. Mi sono chiesto, tuttavia, se si trattava proprio di un recupero da una recessione particolarmente grave – dopo tutto, la California fu un importante Stato con una bolla immobiliare, ne pagò il prezzo, e vi sareste aspettati un periodo di crescita relativamente veloce anche se la prestazione in generale restava indietro rispetto alla nazione.

Se guardate ai dati, tuttavia, quello che osservate è che mentre una rapida crescita dei posti di lavoro ha in effetti largamente riflettuto una ripresa da una recessione particolarmente profonda, a questo punto la prestazione della California (linea blu) a partire dalla Grande Recessione ha cominciato ad eguagliare pienamente quella della nazione (linea rossa); cioè, non c’è segno che la crescita sia in qualche modo colpita dalle politiche liberal:

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Nel frattempo, le condizioni del bilancio sono buone, c’è spazio per qualche indispensabile incremento di spesa.

Inoltre la California – che si era comportata con entusiasmo nel mettere in atto la riforma sanitaria – sembra aver tagliato della metà il numero dei non assicurati nel primo anno della riforma di Obama.

E’ un miracolo? No – in ogni caso no, se non considerate ogni deviazione dalle previsioni dal lato dell’offerta come miracolose. Eppure sembra un primato piuttosto solido.

 

 

[1] “Froth in the mouth” significa “avere la schiuma alla bocca”, ma avere “la giusta schiuma” alla bocca  è un po’ intraducibile, se non nel senso di non adirarsi troppo.

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