Blog di Krugman

Per comprendere la stravagante epidemia (17 luglio 2014)

 

Jul 17 10:25 am

Understanding the Crank Epidemic

James Pethokoukis and Ramesh Ponnuru are frustrated. They’ve been trying to convert Republicans to market monetarism, but the right’s favorite intellectuals keep turning to cranks peddling conspiracy theories about inflation. Three years ago it was Niall Ferguson, citing a bogus source. Ferguson was widely ridiculed, by moderate conservatives as well as liberals — but here comes Amity Shlaes, making the same argument and citing the same source. The “reform conservatives” have made no headway at all.

Why this lack of progress?

The answer is that inflation paranoia isn’t a simple misunderstanding that can be corrected by pointing to evidence. It’s deeply embedded in the modern conservative psyche. Government action must, by definition, have disastrous results; and whatever market monetarists may try to say, their political comrades will continue to lump monetary policy in with fiscal stimulus and Obamacare. And fiat money can’t work — Francisco D’Anconia said so, and it must be true. So it’s always the 70s, if not Weimar, and if the numbers say otherwise, they must be cooked. Evidence has a well-known liberal bias.

Even the rare conservative willing to admit that we don’t yet have high inflation won’t admit that this suggests something wrong with models that predicted a huge inflation surge. No, it’s just a miracle.

So market monetarism isn’t going anywhere, politically. It was conspicuously absent in the Eric Cantor-sponsored book of supposed new ideas — and Cantor himself was knocked out of Congress by a faith-based Randite (which doesn’t make sense, but sense also has a well-known liberal bias.)

Sorry, guys, but you have no home.

 

Per comprendere la stravagante epidemia

James Pethokoukis e Ramesh Ponnuru sono frustrati. Stanno cercando di convertire i repubblicani al monetarismo di mercato, ma gli intellettuali preferiti della destra continuano a rivolgersi a individui stravaganti che mettono in circolazione teorie della cospirazione sull’inflazione. Tre anni fa fu il caso di Niall Ferguson, con la citazione di una falsa fonte. Ferguson fu oggetto di una generale ironia, da parte di conservatori moderati come di progressisti – ma ora arriva Amity Shlaes, che avanza la stessa tesi e cita la stessa fonte. I “conservatori riformisti” non hanno fatto alcun progresso.

Perché questa difficoltà a progredire?

La risposta è che la paranoia dell’inflazione non è una semplice incomprensione che possa essere corretta riferendosi ai fatti. Essa è profondamente radicata nella psiche del conservatore moderno. L’azione del Governo deve avere, per definizione, risultati disastrosi; qualsiasi cosa i monetaristi di mercato cerchino di dire, i loro colleghi in politica continueranno a mettere sullo stesso piano la politica monetaria con lo stimolo della spesa pubblica e con la riforma sanitaria di Obama. E stampare moneta non può funzionare, lo disse Francisco D’Anconia [1] e deve essere vero. Siamo dunque in ogni caso agli anni ’70, se non a Weimar, e se i dati dicono altro, devono essere stati truccati. Le prove hanno una ben nota inclinazione progressista.

Persino i pochissimi conservatori disposti ad ammettere che non abbiamo avuto una alta inflazione, non riconosceranno che questo suggerisca qualcosa di sbagliato nei modelli che prevedevano una ampia risalita dell’inflazione.

Dunque, in termini politici, il monetarismo di mercato non sta andando da nessuna parte. Esso è rimasto significativamente assente nel libro sulle presunte nuove idee sponsorizzato da Eric Cantor [2] – e Cantor medesimo è stato liquidato dal Congresso dai fideisti seguaci della Rand (che è una cosa insensata, ma anche la sensatezza ha una ben nota inclinazione progressista).

Spiacente, signori, ma siete senza casa.

 

 

 

[1] E’ uno dei personaggi del romanzo di Ayn And “Athlas shrugged” (“Atlante non se ne curò”). Come più volte si è visto, la strana figura della scrittrice russo-americana e quel suo racconto sono numi tutelari delle destra americana.

[2] Eric Ivan Cantor è un politico statunitense, membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato della Virginia:

z 61

 

 

 

 

 

 

 

 

By


Commenti dei Lettori (0)


E' possibile commentare l'articolo nell'area "Commenti del Mese"