Jul 19 5:07 pm
Whenever you point out that the hyperinflation the usual suspects have been predicting for the past 6 years hasn’t materialized, you get a rash of comments declaring that yes it has, the government is just lying about the statistics. One answer — aside from come on, how do you think that works? — is that independent measures, like the Billion Price Index, aren’t very different from the official index. Still, people will point to the price of something that has gone up as evidence that we have lots of inflation.
Not that I think such people can be budged, but it is important to realize that relative prices are always shifting around, and that some prices inevitably go up more than the average. As the figure shows, if you go back to the beginning of the Great Recession, food prices have risen more than the overall CPI (although hyperinflation it isn’t), but car prices have risen more slowly (and high-tech stuff has, of course, gotten much cheaper).
And what about Shadowstats, which claims that inflation is much higher than the government lets on? A subscription costs $175 — the same as 8 years ago.
Sempre inflazione, da qualche parte
Ogni volta che mostrate che l’iperinflazione che i soliti noti avevano prevista per sei anni non si è materializzata, ottenete una serie di commenti che affermano che invece c’è stata, solo che il Governo ha mentito sulle statistiche. Una risposta – a parte quella: “andiamo, come pensi che possa succedere?” – è che le misurazioni indipendenti, come Billion Price Index, non sono molto diverse dall’indice ufficiale. Eppure, le persone indicheranno il prezzo di qualcosa che è aumentato come la prova che abbiamo avuto un mucchio di inflazione.
Non che io pensi che quelle persone possano cambiare opinione, ma è importante comprendere che i prezzi relativi si spostano in continuazione, e che qualche prezzo inevitabilmente sale sopra la media. Come mostra il diagramma, se si torna agli inizi della Grande Recessione, i prezzi dei generi alimentari sono saliti più dell’indice dei prezzi al consumo (sebbene non si tratti di iperinflazione), ma i prezzi delle automobili sono saliti più lentamente (ed i prodotti tecnologici, ovviamente, siano diventati molto più economici).
E cosa dire di Shadowstats [1], che sostiene che l’inflazione è molto più elevata di quello che il Governo riconosce? Una sottoscrizione costa 175 dollari, lo stesso di 8 anni fa.
[1] “Shadow Government Statistics” è una associazione, con il relativo blog, che si propone di “analizzare dietro ed oltre i resoconti governativi”. Nella copertina dell’ultimo numero essa presenta una Tabella nella quale si confronta l’inflazione odierna ufficiale, con quella che risulterebbe se si adottassero i metodi statistici del 1990 (da quello che si comprende quelli attuali misurano i cambiamenti anno dopo anno, quelli precedenti mese dopo mese). Questa è la tabella delle differenze:
By mm
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