Aug 25 11:37 am
OK, this has to be the funniest headline I’ve seen for a while, on Business Insider: The French Government Has Collapsed, And It’s Partly Paul Krugman’s Fault. The French prime minister has tendered his resignation amid a dispute set off by the economy minister’s decision to go public with opposition to austerity orthodoxy, and since he cited me on the subject, Business Insider has made a funny.
The real story, of course, is the combination of the abject failure of austerity at a Europe-wide level, and the intransigence of the policy’s instigators:
The decision by French Prime Minister Manuel Valls to present his government’s resignation on Monday does not make any difference to Germany’s focus on economic policies that strive for growth, job-creation and fiscal consolidation, a German government spokesman said on Monday.
“We continue to work for stronger growth and employment and our government still believes there is no contradiction between consolidation and growth,” said deputy government spokesman Georg Streiter. “Nothing has changed with us.”
It’s hard to believe that more than four years have passed since I called out austerians for their belief in the Confidence Fairy; after all that time, and all the disastrous experiences (not to mention the collapse of whatever intellectual basis there was for the pro-austerity view), nothing has changed.
Io, il regicida [1]
Eccoci, questo deve essere il titolo più buffo che ho visto da molto tempo, su Business Insider: Il Governo francese è andato in crisi, e la responsabilità in parte è di Paul Krugman. Il Primo Ministro francese ha presentato le sue dimissioni nel mezzo di una disputa provocata dalla decisione del Ministro dell’Economia di rendere pubblica la sua opposizione alla ortodossia dell’austerità, e dal momento che egli mi ha citato a quel proposito, Business Insider ha fatto quel titolo divertente.
Il racconto vero, ovviamente, è una combinazione del miserevole fallimento della austerità al livello generale dell’Europa, e della intransigenza dei suoi artefici politici:
“Come un portavoce del Governo tedesco ha affermato lunedì, la decisione del Primo Ministro francese Manuel Valls di presentare lunedì le dimissioni del Governo non comporta alcuna novità nella concentrazione della Germania su politiche economiche impegnate alla crescita, alla creazione di posti di lavoro ed al consolidamento delle finanze pubbliche.
“Continuiamo a lavorare per una più solida crescita ed occupazione ed il nostro Governo crede ancora che non ci sia contraddizione tra consolidamento e crescita”, ha detto il secondo portavoce governativo Georg Streiter. “Da noi non è cambiato niente”.
E’ difficile da credere che siano passati più di quattro anni dal momento in cui chiamai in causa i filo-austeri per la loro fede nella Fata della Fiducia; dopo tutto quel tempo e dopo tutte le esperienze disastrose (per non dire del collasso di una qualsiasi base intellettuale che c’era a favore del punto di vista dell’austerità), niente è cambiato.
[1] Più precisamente, un “kinglayer” dovrebbe essere colui che uccide il Re pur essendo una sua guardia del corpo, e quindi tradendo il suo patto di lealtà col monarca. Che, secondo Wikipedia in inglese, sarebbe una cosa da non confondersi con il regicidio vero e proprio.
By mm
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