Blog di Krugman

L’opposto della stagflazione (9 agosto 2014)

 

Aug 9 2:40 pm

The Opposite of Stagflation

One of the truly amazing (and disheartening) things about the Great Recession and its aftermath has been the continuing insistence of many economists that it’s somehow a supply-side slump, driven by the evils of Obamacare or something. This tends to come from people who view stagflation in the 1970s as having permanently refuted all things Keynes.

So I guess it’s worth pointing out repeatedly that the recent slump shows all the hallmarks of a demand-side shock; in particular, rising unemployment has been associated with falling inflation — the opposite of stagflation. Here’s an international comparison I happen to have produced for other purposes, comparing the change in unemployment from 2007 to 2013 with the change in inflation over the same period:

z 83

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Unemployment and inflation, 2007-13. IMF World Economic Outlook database

An interesting point: if you fit a linear equation to these points, the slope of the implied Phillips curve is -0.16 — which is the same number the influential recent paper by Kiley (pdf) finds using combined time series and cross-section on US metropolitan areas. Just a coincidence, probably, but I had expected the international relationship to look weaker.

 

L’opposto della stagflazione

Una delle cose davvero stupefacenti (e demoralizzanti) sulla Grande Recessione e le sue conseguenze è stata la continua insistenza di molti economisti che essa fosse una crisi dal lato dell’offerta, guidata dai guasti prodotti dalla riforma sanitaria di Obama o da qualcosa del genere. Sono cose che di solito provengono da individui che considerano la stagflazione degli anni ’70 come se avesse definitivamente confutato ogni argomento di Keynes.

Dunque, credo sia il caso di sottolineare che la recente recessione mostra tutti i tratti di uno shock dal lato della domanda; in particolare, la disoccupazione crescente è stata associata con una caduta della inflazione – il contrario della stagflazione. Ecco un confronto internazionale che mi è capitato di realizzare per altri scopi, mettendo assieme il mutamento nella disoccupazione dal 2007 al 2013 con il mutamento nell’inflazione nello stesso periodo:

z 83

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Disoccupazione e inflazione, 2007-2013. Database del World Economic Outlook del FMI

 

Si tratta di un aspetto interessante: se adattate a questi punti una equazione lineare, l’inclinazione della curva di Phillips [1] che ne deriva è -0,16 – che è lo stesso numero che l’importante recente saggio di Kiley [2] (disponibile in pdf) scopre utilizzando in modo congiunto serie temporali e campionature sulle aree metropolitane degli Stati Uniti. Solo una coincidenza, probabilmente, ma mi ero aspettato che la relazione internazionale apparisse più debole.

 

 

[1] Vedi le note sulla traduzione.

[2] Si tratta di uno studio di Michael T. Kiley, per conto del Consiglio della Federal Reserve di Washington, dal titolo. “Una valutazione della pressione inflazionistica associata con la disoccupazione a breve e lungo termine”.

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