Blog di Krugman

Scarafaggio conservatore canadese (21 settembre 2014)

 

Sep 21 9:24 am

Conservative Canadian Cockroach

Oh, my. Josh Barro tells us that conservatives are once again touting Canada as a role model, in particular using its experience in the 90s to claim that austerity is expansionary after all.

I think this qualifies as a cockroach idea (zombies just keep shambling along, whereas sometimes you think you’ve gotten rid of cockroaches, but they keep coming back.) I thought we had disposed of all this four years ago. But nooooo.

Barro hits the main points. Canadian austerity in the 1990s was offset by a huge positive movement in the trade balance, due to a falling Canadian dollar and raw material exports:

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IMF World Economic Outlook Database

Since we can’t all devalue and move into trade surplus, this meant that the Canadian story in the 1990s had no relevance at all to the austerity debate of 2010.

Also, the whole debate about austerity versus stimulus was driven by the problem that interest rates were at the zero lower bound, so that there wasn’t any easy way to offset the effects of austerity. Canada in the 1990s? Not so much:

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However, Josh misses a trick. When dealing with right-wing claims about economic data, you should never forget Moore’s Law: not only shouldn’t you accept their assertions, you should assume that what they say is probably wrong. Barro:

Squeezed by high interest rates, a left-of-center government instituted big spending cuts in the 1990s; as a result, Canada’s level of public expenditure as a share of its economy has fallen to match America’s.

From the IMF database:

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The gap between Canadian and US spending narrowed during the recession, because the recession was far worse in the US. This meant that any given level of spending was larger as a share of GDP, and it also led to a temporary spike in US spending, mainly on unemployment insurance and other safety net programs, but also briefly on stimulus. But that’s all in the past, and we are once again back to the normal situation in which Canadian spending as a share of GDP is quite a lot higher than ours — including much more spending on poverty reduction.

So conservatives have fallen in love with an imaginary Canada, whose history and current reality is nothing like the real place. Are you surprised?

 

Scarafaggio conservatore canadese

Oddio. Josh Barro ci racconta che i conservatori tornano ad insistere su un modello guida canadese [1], utilizzando in particolare l’esperienza di quel paese negli anni ’90 per sostenere che l’austerità, dopo tutto, è espansiva.

Penso che questa si qualifichi come un’idea scarafaggio (le idee zombi procedono proprio per inerzia, mentre qualche volta si pensa di essersi liberati degli scarafaggi, che invece continuano a ripresentarsi). Avevo pensato che avessimo eliminato tutto questo quattro anni orsono. E invece no.

Barro coglie i punti principali. L’austerità canadese negli anni ’90 venne bilanciata da un movimento ampiamente positivo della bilancia commerciale, a seguito di una caduta del dollaro canadese e dell’esportazione di materie prime:

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World Economic Outlook del FMI

Dal momento che non tutti possono svalutare e passare ad un avanzo commerciale, questo significava che la storia canadese negli anni ’90 non aveva alcuna rilevanza nel dibattito sull’austerità del 2010.

Inoltre, l’intero dibattito tra austerità e misure di sostegno era guidato dal problema che i tassi di interesse erano al limite inferiore dello zero, cosicché non era in nessun modo semplice bilanciare gli effetti dell’austerità. E il Canada negli anni ’90? Non altrettanto:

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Tuttavia, a Josh sfugge un inganno. Quando ci si misura con gli argomenti della destra in materia di dati economici, non si dovrebbe mai dimenticare la “legge di Moore [2] “: non solo non si dovrebbero accettare i loro giudizi, si dovrebbe considerare che probabilmente dicono cose non vere. Barro:

 

“Spremuto da alti tassi di interesse, un Governo di sinistra-centro decise grandi tagli alla spesa negli anni ’90; come conseguenza, il livello della spesa pubblica del Canada, in rapporto alla sua economia, è caduto sino ai livelli dell’America.

Dalla banca dati del FMI:

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La differenza tra la spesa canadese e quella statunitense si è ristretta, durante la recessione, perché la recessione fu molto peggiore negli Stati Uniti. Questo significò che ogni dato livello di spesa era più ampio in rapporto al PIL, ed inoltre ciò portò ad una provvisorio incremento della spesa negli Stati Uniti, principalmente sui programmi della assicurazione alla disoccupazione e di altre reti di sicurezza, ma anche per un breve periodo per le misure di sostegno all’economia. Ma ciò avveniva nel passato, ed oggi siamo di nuovo tornati alla situazione normale nella quale la spesa del Canada come percentuale del PIL è un bel po’ più elevata della nostra – compresa la molto maggiore spesa per la riduzione della povertà.

Dunque, i conservatori si sono innamorati di un Canada immaginario, la cui storia e realtà attuale non a niente a che fare con la posizione reale. Ne siete sorpresi?

 

 

[1] Josh Barro scrive sul New York Times come Krugman, e l’articolo è del 19 settembre.

[2] Il riferimento è ad una vicenda recente, della quale Krugman si è occupato, nella quale un editore, tale Moore, ha dovuto protestare con Heritage Foundation che aveva avuto ospitalità su un suo giornale, utilizzando dati truccati.

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