Sep 6 4:32 pm
Very busy, so no substantive posting today. But I did want to share a thought from the past few days. I posted about the surprisingly good news, at least so far, on Obamacare premiums for 2015 — and as usual was met with a wall of rage from the right. The idea that this thing might be working inspires a level of anger nothing else (except maybe climate science) matches.
No news there. Nor is it news that such people know things that ain’t so. But there’s something I’ve noticed from the combination of reactions to what I write and researching past coverage of Obamacare. It goes like this: a lot of the untrue beliefs people have about Obamacare come not so much from outright false reporting as from selective reporting. Every suggestion of bad news gets highlighted — especially, of course, but not only by Fox, the WSJ, etc.. But when it turns out that the news wasn’t really that bad, these sources just move on. There are claims that millions of people are losing coverage — headlines! When it turns out not to be true — crickets! Some experts claim that premiums will rise by double digits — big news! Actual premium numbers come in and they’re surprisingly low — not mentioned.
The result is that most news consumers — who form impressions rather than trying to work out details — have the sense that it’s been all bad news. This is true even for people who don’t rely on Fox — I get asked about the scary premium hikes by people on the Upper West Side! And of course for those who do get their news from Fox, well, they know, just know, that Obamacare has reduced the number of Americans with insurance and caused premiums to double or something, even though even their favorite news source isn’t saying such things.
We need a term for beliefs based on reports that have been superseded; maybe fossils instead of zombies. Anyway, it’s striking.
Una nota sulla dinamiche della disinformazione
Molto occupato, dunque nessun intervento sostanziale oggi. Ma sono alcuni giorni che volevo condividere un pensiero. Ero intervenuto sulle notizie sorprendentemente buone, almeno sino a questo punto, sulle polizze assicurative a seguito della riforma sanitaria di Obama per il 2015 – e come al solito ho sbattuto nel muro di rabbia della destra. L’idea che questa cosa possa funzionare ispira un livello d’ira come niente altro (ad eccezione, forse, del cambiamento climatico).
Da quel punto di vista, nessuna novità. Né è una novità che quelle persone siano a conoscenza di cose che io non conosco. Ma c’è qualcosa che ho notato dalla combinazione delle reazioni a quello che scrivo e le ricerche sulle passate coperture assicurative, rispetto alla riforma di Obama. La cosa è questa: gran parte delle convinzioni infondate che le persone hanno sulla riforma non provengono tanto da resoconti completamente falsi, quanto da resoconti selettivi. Ogni suggestione di notizia negativa viene enfatizzata – specialmente, ma non soltanto, da Fox, dal Wall Street Journal, etc. Ma quando si scopre che la notizia non era in fondo così negativa, queste fonti semplicemente voltano pagina. C’è l’argomento che milioni di persone stanno perdendo la copertura assicurativa – titoloni, per poi scoprire che non è vero! – un po’ di correttezza! [1] Alcuni esperti sostengono che le polizze saliranno di una percentuale a due cifre – Grande notizia! Arrivano i dati effettivi sulle polizze e sono sorprendentemente bassi – nessuna menzione!.
Il risultato è che gran parte degli utenti – che si formano impressioni piuttosto che cercare di approfondire i dettagli – hanno la sensazione che siano tutte state notizie negative. Questo è vero persino per persone che non si basano sulla Fox – mi vennero fatte domande su spaventosi incrementi delle polizze persino da individui dell’Upper West Side [2]! E naturalmente, per coloro che desumono le loro notizie da Fox, ebbene, loro sanno, lo sanno senza ombra di dubbio, che la riforma sanitaria di Obama ha ridotto il numero degli americani provvisti di assicurazione ed ha provocato un raddoppio delle polizze, o qualcosa del genere, anche se persino le loro preferite fonti di informazione non dicono cose simili.
Dobbiamo trovare una parola per le convinzioni basate sui resoconti che sono stati superati dai fatti; forse, anziché chiamarle idee zombi, dovremmo chiamarle idee fossili. In ogni caso, è impressionante.
[1] “Cricket” sta anche per ‘correttezza, lealtà’, e non credo che voglia dire che il giornali della destra si mettono a parlare del gioco del cricket.
[2] L’Upper West Side è un quartiere dell’isola newyorkese di Manhattan. Unisce Central Park con il fiume Hudson. I suoi confini sono considerati la 58ª street al sud e tra la 110ª e la 125ª street al nord. Il suo nome proviene dalla sua collocazione, essendo nella parte alta dell’isola di Manhattan (upper), ed al lato sinistro del parco (west side). Come l’Upper East Side, il West Side è originariamente un quartiere residenziale e commerciale, i cui abitanti lavorano nelle aree del Midtown e del Lower Manhattan. Il quartiere ha la reputazione di essere l’area di New York City con maggiori lavoratori in ambito culturale ed artistico, mentre l’East Side è tradizionalmente il quartiere dei lavoratori di affari e commercio.
By mm
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