Oct 4 11:04 am
A correspondent points me to Bill Gross in 2010, declaring that we are in a liquidity trap — and that therefore the Fed’s expansionary policies won’t create jobs, but will simply cause inflation. There’s only one thing to say:
But a lot of people seem to have fallen into that curious fallacy, as I pointed out in the same year.
Look, the liquidity trap — which is basically the same as saying that even a zero short-term interest rate isn’t low enough to produce full employment — is a situation in which increasing the monetary base has no effect on aggregate demand, because you’re substituting one zero (or very low) interest asset — monetary base — for another zero or low interest rate asset, short-term government debt. Conventional monetary policy is completely sterile on all fronts.
I don’t know why this very simple point is so hard to grasp, but people keep making a hash of it. I have no idea why Cullen Roche thinks that the TED spread has anything at all to do with the question of whether we’re in a liquidity trap; nor do I know what I can do, after all the times I’ve written about it, to make the point more clearly.
Nessuno capisce ancora la trappola di liquidità
Un corrispondene mi indirizza ad una dichiarazione di Bill Gross del 2010, relativa al fatto che eravamo in una trappola di liquidità – e che di conseguenza le politiche espansive della Fed non avrebbero creato posti di lavoro, ma avrebbero semplicemente provocato inflazione. C’è una sola cosa di dire:
Ma una quantità di persone sembrano essere cadute nello stesso curioso errore, come misi in evidenza in quello stesso anno.
Si noti, la trappola di liquidità – che fondamentalmente è la stessa cosa che dire che persino a tassi di interesse a breve termine zero, non si è abbastanza in basso da produrre piena occupazione – è una situazione nella quale l’incremento della base monetaria non ha effetto sulla domanda aggregata, perché si sta sostituendo un asset dall’interesse zero (o molto basso) – la base monetaria – con un altro asset a tasso di interesse zero o basso, il debito pubblico a breve termine. La politica monetaria è completamente sterile su tutti i fronti.
Non so perché questo semplice concetto sia così difficile da afferrare, ma su di esso la gente continua a far pasticci. Non ho idea del motivo per il quale Cullen Roche pensi che lo spread TED[1] abbia qualcosa a che fare con l’interrogativo se siamo in una trappola di liquidità; neanche so cosa posso fare, dopo aver scritto tante volte su quel tema, per renderlo più chiaro.
[1] Lo spread TED è la differenza tra i tassi di interesse dei prestiti interbancari e quelli sul debito governativo degli Stati Uniti a breve termine (chiamati “T-bills”).
By mm
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