Blog di Krugman

Il Fondo Internazionale tutto d’un pezzo (4 novembre 2014)

 

Nov 4 5:07 pm

International Mensch Fund

The IMF has released an audit of its own response during the aftermath of the financial crisis, which concludes that it messed up by embracing fiscal austerity in 2010. It failed to understand that you need to differentiate between economies that borrow in someone else’s currency and those that don’t; it failed to appreciate that the negative effects of fiscal contraction would be much larger in a zero-lower-bound environment than historical patterns might suggest.

Well, I could have told you all of that at the time — and in fact I did, over and over again.

But let us nonetheless celebrate the IMF’s willingness to look honestly at its own record and learn from it. Taking responsibility for your actions and statements — being a mensch, as my father would have said — is all too rare in modern economic discourse, as the comedic evasions of the open-letter crew demonstrate. The Fund, it turns out, is better than that, and deserves praise.

 

Il Fondo Internazionale tutto d’un pezzo [1]

Il FMI ha compiuto una verifica in relazione alle sue risposte nel periodo successivo alla crisi finanziaria, e la conclusione è stata che esso fece un danno abbracciando nel 2010 la tesi dell’austerità nelle finanze pubbliche. Non comprese che c’era bisogno di fare una differenza tra le economie che si indebitano con la propria valuta e quelle che non lo fanno; non considerò che gli effetti negativi della contrazione delle finanze pubbliche sarebbero stati molto più ampi nel contesto del limite inferiore a zero nei tassi di interesse, rispetto a quello che potevano suggerire gli schemi storici.

Ebbene, sono tutte cose che avrei potuto dirvi in quel momento – e di fatto lo dissi, in continuazione.

Nondimeno, mi sia consentito di apprezzare pubblicamente la volontà del FMI di guardare onestamente alle sue prestazioni e di imparare dalla esperienza. Prendersi la responsabilità per le proprie azioni e per i propri pronunciamenti – essere persone tutte d’un pezzo, come avrebbe detto mio padre – è anche troppo raro nel dibattito economico contemporaneo, come dimostra l’umoristico arrampicarsi sugli specchi degli individui della lettera aperta[2]. Il Fondo, si scopre, è una cosa più seria, e merita un elogio.

 

 

[1] Evidentemente, con il termine “mensch” (‘rispettabile, tutto d’un pezzo’), si ottiene un gioco di parole con lo stesso acronimo FMI.

[2] La famosa lettera del 2010 con la quale varie decine di politici, commentatori ed economisti protestavano contro la politica di Ben Bernanke, prevedendo una inflazione fuori controllo. In questi giorni alcuni di loro sono stati intervistati per fornire una spiegazione dei loro errori. E in effetti la lettura delle giustificazioni è abbastanza spassosa.

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