novembre 2014 Archive

La realtà vera dell’inflazione (14 novembre 2014)

Cina, carbone e clima, di Paul Krugman (New York Times 13 novembre 2014)

I conservatori americani avevano sinora tre modi per opporsi ad ogni iniziativa sul cambiamento climatico: il primo era negarlo ed attribuirlo ad una congiura di scienziati, il secondo era sostenere che ogni riduzione delle emissioni di anidride carbonica avrebbe provocato un disastro nell'economia, il terzo era l'affermazione per la quale la Cina non avrebbe mai aderito ad un programma del genere. I primi due argomenti fanno furore nella destra americana, ma non persuadono granché l'opinione pubblica. Ed ora, con l'accordo almeno a livello di intenti che si è registrato di recente, il terzo argomento viene meno. Dunque quell'intesa di massima, pur nella sua vaghezza, è stata una novità importante.              

Accordi cinesi (12 novembre 2014)

1] Chiaramente, il riferimento è ai conservatori americani ostili alle legislazioni sul clima.

Sulla stagnazione del reddito (12 novembre 2014)

La misteriosa Fed (10 novembre 2014)

[1] La connessione è con il testo della relazione di Krugman alla Conferenza della BCE a SIntra (portogallo) del maggio 2014, qua tradotta. [2] La ...

Morte per un refuso, di Paul Krugman (New York Times 9 novembre 2014)

La Corte Suprema pare orientata a dare udienza ad un ricorso legale che si propone di invalidare i sussidi che la riforma sanitaria di Obama offre ai cittadini con bassi redditi per pagarsi la assicurazione. Il pretesto è allucinante: per un cavillo linguistico, sarebbero possibili i sussidi ai cittadini di quegli Stati che hanno istituito proprie 'borse sanitarie', ma non a quelli che si sono dovuti rivolgere alla borsa federale, perchè gli Stati - governati dai repubblicani - hanno boicottato la legge. Con il che non solo si andrebbe contro la logica espressa chiaramente dalla legge nel suo complesso, ma si rischierebbe di lasciare molti americani privi di assistenza, e di far diventare incontrollabili i costi. E la sensibilità di non pochi giudici ai punti di vista repubblicani sembra un pessimo presagio.

L’economia come scienza, oppure no (9 movembre 2014)

La sindrome della agitazione da Keynes (dal blog di Krugman, 9 novembre 2014)

[1] Da Irving Fisher, importante economista americano del secolo scorso. Varie volte Krugman si è espresso per una più adeguata valutazione dell’importanza di questo economista, ...

Gli usi del ridicolo (6 novembre 2014)

[1] Mary Tyler “Molly” Ivins, è stata una giornalista, scrittrice, commentatrice politica ed umorista americana.            

Il trionfo del torto, di Paul Krugman New York Times 6 novembre 2014)

Raramente accade che coloro che hanno avuto torto praticamente su tutto si ritrovino con un successo analogo a quello dei repubblicani nelle recenti elezioni di medio-termine. Ma le elezioni decidono a chi va il potere, non chi ha la verità. Dall'economia ai pronostici sulla riforma sanitaria, alla negazione del cambiamento climatico, i repubblicani hanno collezionato tutto quello che era possibile sbagliare. Ma in parte sono stati bravi a mascherarlo; in parte hanno dimostrato l'efficacia della nuova politica dell'ostruzionismo, al limite del sabotaggio. Hanno bloccato ogni iniziativa efficace, con l'eccezione della riforma sanitaria, e la colpa è ricaduta sull'uomo che stava alla Casa Bianca.

Il Fondo Internazionale tutto d’un pezzo (4 novembre 2014)

[1] Evidentemente, con il termine “mensch” (‘rispettabile, tutto d’un pezzo’), si ottiene un gioco di parole con lo stesso acronimo FMI. [2] La famosa lettera ...

Il Giappone dinanzi al ciglio (4 novembre 2014)

[1] Il testo è qua tradotto, con il titolo “Regimi valutari, flussi di capitali e crisi, di Paul Krugman – 27 ottobre 2013”. [2] “Inflation” ...

Perchè non abbiamo un’economia più ‘populista’ ? (4 novembre 2014)

[1] Come si è notato altre volte, il termine ‘populista’ non ha, nel linguaggio politico americano, necessariamente la stessa connotazione negativa che nel nostro. E’ ...

Imprese ed economia, di Paul Krugman (New York Times 2 novembre 2014)

In un primo articolo da Tokyo, Krugman prende spunto dalle notizie secondo le quali la Banca del Giappone intende attuare misure monetarie ancora più aggressive, per reagire alla recente scivolata dell'economia del paese. Come si sa la decisione di elevare le tasse sui consumi ha provocato, mesi orsono, una brusca interruzione del trend precedentemente positivo della Abenomics. Ma l'orientamento della banca è stato preso a maggioranza, con la contrarietà d tutti i membri del Consiglio vicini al mondo delle imprese. Il problema è che, diversamente da quello che si ritiene, gli imprenditori non sono affatto buoni consiglieri per le politiche economiche nazionali. I paesi non sono imprese; le medicine che possono avere effetto per imprese in difficoltà, possono essere disastrose per paesi che sono in crisi per una mancanza di domanda.

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