Blog di Krugman

I prezzi del petrolio e le tendenze deflattive (1 dicembre 2014)

 

Dec 1 3:15 pm

Oil Prices and Deflationary Bias

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Eurostat

I know all you young whippersnappers don’t remember ancient history, but a long time ago, in a galaxy far, far away — well, actually, in 2011, and right here on planet Earth — oil and other commodity prices were rising, not falling. As a result, headline inflation was running fairly high. Some of us argued that core inflation was a much better guide to monetary policy, and the Fed agreed; but inflationistas were going wild, and in Europe the ECB decided, disastrously, to raise interest rates.

So now that oil is plunging, the same people who saw rising oil as a reason to raise rates should see falling oil as a reason for expansionary policy, right?

Why, no. They’re telling us not to pay attention to low headline inflation, which they say is just oil (although it isn’t), and anyway, falling oil prices are a stimulus.

So when oil is going up, it’s a reason to tighten policy, and when it’s going down, it’s a reason not to loosen policy.

And people wonder why I talk about sadomonetarism.

 

I prezzi del petrolio e le tendenze deflattive

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Eurostat

 

So che voi tutti giovani impertinenti non ricordate la storia antica, ma molto tempo fa, in una galassia remota, molto distante – ebbene, per la verità nel 2011, proprio qua sul pianeta Terra – il petrolio e gli altri prezzi delle materia prime stavano salendo, non calando. Di conseguenza, l’inflazione complessiva [1] stava procedendo abbastanza in alto. Alcuni di noi sostennero che l’inflazione sostanziale era una guida molto migliore per la politica monetaria, e la Fed fu d’accordo; ma gli inflazionisti stavano andando fuori di testa, e in Europa la BCE, disastrosamente, decise di levare i tassi di interesse.

Dunque, ora che il petrolio sta scendendo, le stesse persone che considerarono l’aumento del prezzo del petrolio come una ragione per elevare i tassi dovrebbero considerare la discesa del petrolio come una ragione per una politica espansiva, giusto?

Non in questo caso. Ci stanno dicendo di non prestare attenzione alla bassa inflazione complessiva, che secondo loro riguarda solo il petrolio (sebbene non sia così), e in ogni modo, i prezzi discendenti del petrolio sono uno stimolo.

Dunque, quando il petrolio sale, quella è una ragione per politiche restrittive, e quando scende, è una ragione per non allentare le politiche.

E la gente si chiede perché parlo di sadomonetarismo.

 

 

[1] Vedi “headline and core inflation” alle note sulla traduzione. “Complessiva” è il termine che si utilizza, ma non è granché soddisfacente. Va inteso nel senso di un indice che tiene conto della generalità dei prezzi, compresi quelli altamente volatili. La “core inflation”, invece, che non tiene conto dei prezzi volatili come alcune materia prime ed il petrolio, si traduce in modo più felice con “inflazione sostanziale”. Nei tempi medio lunghi, la seconda è l’inflazione reale, o comunque le è più vicina.

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