Blog di Krugman

L’uomo deplorevole (28 febbraio 2015)

 

Feb 28 9:08 am

The Regrettable Man

CNN:

Lonegan also said Friday that in conjunction with the Fed’s annual Jackson Hole symposium in Wyoming this year, a group of conservative economists are planning to hold a meeting of their own “directly across the street” featuring former Federal Reserve Chair Alan Greenspan as the keynote speaker.

I guess we wait for confirmation before adding this to the file of examples establishing Maestrodamus as the worst ex-Fed chairman in history. But consider the notion that this group regards AG as an authority figure.

Never mind the bubble denial; almost five years have passed since Greenspan declared that we were on the verge of becoming Greece, Greece I tell you, and wrote one of the most awesomely terrible passages in the history of economic policy:

Despite the surge in federal debt to the public during the past 18 months—to $8.6 trillion from $5.5 trillion—inflation and long-term interest rates, the typical symptoms of fiscal excess, have remained remarkably subdued. This is regrettable, because it is fostering a sense of complacency that can have dire consequences.

Yep: he was annoyed at the markets for failing to deliver the crisis he was expecting, and considered it “regrettable” that the crisis had not arrived. Actually, though, this isn’t too different from the sentiment expressed by Paul Ryan and John Taylor, denouncing the Fed’s actions because they were preventing a fiscal crisis.

Anyway, the saga of the inflation cult continues.

 

L’uomo deplorevole

Dalla CNN:

“Lonegan ha anche detto che in coincidenza con il simposio annuale della Fed, a Jackson Hole nel Wyoming, una gruppo di economisti conservatori ha in programma di tenere un incontro tra loro stessi “direttamente sull’altro lato della strada”, includendo come relatore ospite il passato Presidente della Federal Reserve Alan Greenspan” .

Penso che aspetteremo una conferma prima di aggiungere questo alla serie di esempi che mostrano ‘Maestrodamus’ come il peggiore ex-Presidente della Fed della storia. Ma si rifletta sull’idea secondo la quale questo gruppo considera Alan Greenspan come una figura autorevole.

Non conta che avesse negato la bolla; sono passati quasi cinque anni dal momento in cui Greenspan dichiarò che eravamo sull’orlo di diventare come la Grecia, nientedimeno che la Grecia, e scrisse uno dei più fantasticamente terribili passaggi nella storia della politica economica:

“Nonostante la crescita del debito federale verso il pubblico durante i 18 mesi passati – da 5.500 a 8.600 miliardi di dollari – l’inflazione e i tassi di interesse a lungo termine, i sintomi tipici di un eccesso finanziario, sono rimasti considerevolmente sottomessi. Questo è deplorevole, perché sta incoraggiando un senso di autocompiacimento che può avere conseguenze terribili.”

E’ così: egli era indispettito perché i mercati non davano esecuzione alla crisi che stava aspettando, e considerava “deplorevole” che la crisi non fosse arrivata. Anche se, in effetti, tutto questo non è molto diverso dal sentimento espresso da Paul Ryan e John Taylor, che denunciano le iniziative della Fed perché avevano lo scopo di impedire una crisi della finanza pubblica.

In ogni modo, la saga dei cultori dell’inflazione continua.

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