Blog di Krugman

Tassi e classificazioni (6 febbraio 2015)

 

Feb 6 7:18 am

Rates and Ratings

The big story in the bond markets these days is the emergence of negative interest rates for a number of sovereigns, which is pretty amazing. But there’s another story that shouldn’t be overlooked: borrowing costs for supposedly risky debtors not named Greece have plunged below those of supposedly safe borrowers. Here’s the view this morning:

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There’s a persistent myth to the effect that low borrowing costs are a reward for austerity; you still hear that all the time from the current UK government. But Spain, with its BBB rating, now has a lower 10-year rate than the UK, with its AAA rating. Even Italy, with its BBB-, is now on a par with Britain.

Oh, and isn’t it amazing how people continue to talk about a French debt crisis with French 10-years at 0.58, that’s right, 0.58 percent?

 

Tassi e classificazioni

Il grande fatto sui mercati dei bond di questi giorni è l’emergere di tassi di interesse negativi per un certo numero di debiti sovrani, la qualcosa è abbastanza sorprendente. Ma c’è un’altra storia che non dovrebbe essere sottovalutata: i costi di indebitamento per i supposti paesi debitori a rischio che non siano la Grecia, sono crollati al di sotto di quelli dei supposti debitori sicuri. Ecco il quadro di questa mattina:

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C’è una mitologia che non si placa secondo la quale i bassi costi dell’indebitamento sono un premio all’austerità; la ascoltate in continuazione da parte dell’attuale Governo del Regno Unito. Ma la Spagna, con il suo rating BBB, ha adesso un tasso nei decennali più basso di quello del Regno Unito, con il suo rating AAA. Persino l’Italia, con il suo BBB-, è ora al pari con l’Inghilterra.

Inoltre, non è sorprendente quanta gente continui a parlare della crisi del debito della Francia con i tassi sui bond decennali francesi allo 0,58, proprio così, allo 0,58 per cento?

 

 

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