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Weimar e la Grecia (continuazione) (dal blog di Krugman, 15 febbraio 2015)

 

Feb 15 9:56 am

Weimar and Greece, Continued

Try to talk about macroeconomics, and you’re sure to encounter accusations that your policies would turn us into Weimar Germany; those wheelbarrows full of cash remain the ultimate bogeymen for many, despite years of being wrong about everything. As some of us have noted, however, there’s a peculiar selectivity in the use of Weimar as cautionary tale: it’s always about the hyperinflation of 1923, never about the deflationary effects of the gold standard and austerity in 1930-32, which is, you know, what brought you-know-who to power.

But that’s not the only piece of Weimar history that has gone missing; there was also the reparations issue, which as I noted yesterday has considerable bearing on the issue of how large a primary surplus Greece must run.

Thinking about this led me to an interesting question. We know that part of the reason large postwar reparations were such an unreasonable and irresponsible demand was the dire, shrunken state of the German economy after World War I. So how does Greece compare? The answer startled me:

z 505

 

 

 

 

 

 

 

 

Maddison Project, Eurostat

Austerity, it turns out, has devastated Greece just about as much as defeat in total war devastated imperial Germany. The idea of demanding that this economy triple the size of its primary surplus is … disturbing.

 

Weimar e la Grecia (continuazione)

Cercate di parlare di macroeconomia, e siate certi che incontrerete l’accusa che le vostre politiche ci porterebbero alla Germania di Weimar; quei carretti pieni di denaro contante restano per molti l’ultimo spauracchio, nonostante anni di sbagli generalizzati. Come alcuni di noi hanno notato, tuttavia, c’è una particolare selettività nell’uso di Weimar come racconto ammonitorio: esso riguarda sempre l’iperinflazione del 1923, mai gli effetti deflazionistici del gold standard e l’austerità negli anni 1930-1932, che furono, non dimenticatelo mai, quelli che portarono al potere quel soggetto che ben sapete.

Ma non è solo questo il pezzo della storia di Weimar che è andato perduto; c’è anche il tema delle riparazioni, che come ho notato ieri [1] ha una considerevole attinenza con la questione di quanto debba essere ampio l’avanzo di amministrazione gestito dalla Grecia.

Il ragionare su tale tema mi ha portato ad una interessante domanda. Noi sappiamo che una parte dei motivi per i quali le grandi riparazioni post belliche furono una pretesa talmente irragionevole ed irresponsabile furono le condizioni terribili, il letterale raggrinzimento dell’economia tedesca dopo la Prima Guerra Mondiale. Dunque, come confrontarlo con la Grecia? La risposta mi ha spaventato [2]:

z 505

 

 

 

 

 

 

 

 

Maddison Project, Eurostat

 

Si scopre che l’austerità ha devastato la Grecia esattamente come la sconfitta nella guerra generale devastò la Germania imperiale. L’idea di richiedere che questa economica triplichi il suo avanzo primario è, come dire, inquietante.

 

 

 

[1] Vedi l’articolo sul New York Times dal titolo “Weimar sull’Egeo”.

[2] Come si vede, il grafico rappresenta gli andamenti del PIL reale nei sette anni di crisi tedesca – dall’inizio della Prima Guerra Mondiale al 1920 – e nei sette anni della crisi greca – dal 2007 al 2014.

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