Blog di Krugman

Eccentrici, ciarlatani e impianti di condizionamento dell’aria (23 marzo 2015)

 

Mar 23 7:53 pm

Charlatans, Cranks, and Cooling

Branko Milanovic notes Lee Kwan Yew’s explanation of the success of Singapore and other Asian economies; partly Confucian culture, partly air conditioning. If you’ve ever tried to walk around Singapore, you know whereof he speaks.

The same factor plays a major role in explaining differential US regional growth, and thereby hangs a tale.

The rise of the US sunbelt can be understood largely as a response to the emergence of widespread air conditioning, which made places that are warm in the winter attractive despite humid, muggy summers. It’s a gradual, long-drawn-out response, because location decisions have a lot of inertia; few people would choose de novo to live in the old industrial towns of upstate New York, but the existing housing stock and the fact that people have family and social networks prevent quick abandonment. So to this day temperature is a good predictor of state population growth. I’ve taken the NOAA data and divided states into three groups by average temperature: Group I is colder than Rhode Island, Group III warmer than California:

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Who’s in Group III? The full list:

Oklahoma
Arizona
Arkansas
South Carolina
Alabama
Mississippi
Georgia
Texas
Louisiana
Florida

These are places where summer would be really oppressive without air conditioning. (Actually, I find it oppressive with — in Texas, in particular, indoor spaces are freezing. But that’s another story.)

Now, these states have several things in common besides high temperatures. They’re all very conservative. And all of them that were states before the Civil War were slave states. These commonalities are, of course, all interrelated. Hot states had slaves because they were suitable for planation agriculture; and today’s red states are, pretty much, the slave states of 150 years ago.

Now, all of this raises some interesting problems for the assessment of economic policy. Because they’re politically conservative, hot states tend to have low minimum wages and low taxes on rich people. And someone who is careless, cynical, or both, could easily take the faster growth of these states as evidence that conservative economic policies work. That is, charlatans and cranks can, all too easily, end up claiming credit for economic and demographic trends that are actually the result of air conditioning.

 

Eccentrici, ciarlatani e impianti di condizionamento dell’aria

Branko Milanovic prende nota della spiegazione del successo di Singapore e di altre economie asiatiche avanzata da Lee Kwan Yew [1]; in parte per la cultura confuciana, in parte per gli impianti di condizionamento dell’aria. Se avete mai provato ad andare in giro per Singapore, sapete di cosa parla.

Lo stesso fattore gioca un ruolo importante nello spiegare le differenze della crescita regionale negli Stati Uniti, e dunque c’è dell’altro.

La crescita del “Sunbelt” negli Stati Uniti [2] può essere in gran parte compresa come una risposta alla diffusione degli impianti di condizionamento, che rende attraenti le località che sono calde in inverno, nonostante estati umide e afose. Si tratta di una risposta graduale, che si protrae nel tempo, perché le decisioni su dove risiedere sono caratterizzate da molta inerzia; in pochi sceglierebbero d’un tratto di andare a vivere nelle vecchie cittadine industriali a nord dello Stato di New York, ma le riserve esistenti di alloggi e il fatto che le persone hanno famiglia e reti sociali, impediscono abbandoni rapidi. Dunque, di questi tempi la temperatura è un buon criterio di previsione della crescita della popolazione di uno Stato. Ho preso i dati del NOAA [3] e ho diviso gli Stati in tre gruppi a seconda delle temperature medie: il Gruppo I sono gli Stati più freddi del Rhode Island, il Gruppo III sono quelli più caldi della California:

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Chi è nel Gruppo III? La lista completa:

Oklahoma
Arizona
Arkansas
South Carolina
Alabama
Mississippi
Georgia
Texas
Louisiana
Florida

Si tratta di località che d’estate, senza aria condizionata, sarebbero davvero opprimenti (per la verità – nel Texas in particolare – io trovo opprimenti gli spazi interni glaciali. Ma questa è un’altra storia).

Ora, quegli Stati hanno molto in comune, oltre alle alte temperature. Sono tutti molto conservatori. Ed erano tutti Stati schiavistici, prima della Guerra Civile. Naturalmente, queste caratteristiche comuni sono collegate tra loro. Gli Stati caldi avevano gli schiavi perché erano idonei alla agricoltura delle piantagioni; e gli stati repubblicani odierni sono, grosso modo, gli Stati schiavistici di 150 anni fa.

Ora, tutto questo solleva alcuni problemi interessanti per il giudizio sulla politica economica. Dato che sono politicamente conservatori, gli Stati caldi tendono ad avere bassi minimi salariali e basse tasse sulla popolazione ricca. E qualcuno che fosse poco scrupoloso, o cinico, o entrambe le cose, potrebbe facilmente prendere la più rapida crescita di questi Stati come la prova che le politiche economiche conservatrici funzionano. Vale a dire che gli stravaganti ed i ciarlatani possono, fin troppo facilmente, finire col rivendicare un credito per tendenze economiche e demografiche che, in effetti, dipendono dagli impianti di condizionamento dell’aria.

 

[1] Lee Kwan Yew è stato un politico singaporiano, fondatore della moderna città Stato. Nel rispondere ad una intervista ha sostenuto che ciò che ha reso possibile il successo di Singapore, oltre alla tolleranza multiculturale, è stata l’aria condizionata. “ …. L’aria condizionata fu una invenzione importante per noi, forse una delle invenzioni discriminanti nella storia. Cambiò la natura della civilizzazione rendendo lo sviluppo possibile ai Tropici. Senza aria condizionata si poteva lavorare solo nelle ore fresche del mattino o al tramonto. La prima cosa che feci quando divenni Primo Ministro fu l’installazione dell’aria condizionata nei palazzi dove lavoravano i dipendenti pubblici. Fu la chiave delle efficienza del sistema pubblico.”

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[2] Il Sunbelt è una regione degli Stati Uniti d’America che si estende dalla costa atlantica alla costa pacifica raggruppando gli Stati meridionali del paese. il confine settentrionale della regione è il 37º parallelo di latitudine nord.

[3] Nome in codice di una agenzia: National Oceanic and Atmospheric Adiministration, dipendente dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti.

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