Mar 27 5:14 pm
One of the odder subplots of the health reform saga has been the almost pathetic efforts of Republicans to come up with Obamacare horror stories. You might think that given the complexity of the law and the almost unlimited resources of the propaganda machine, they’d be able to come up with someone to serve as the poster child of the law’s terrible effects on innocent Americans. As far as I know, however, we have yet to see a single credible example — all the characters featured in Koch brothers ads or GOP speeches have turned out to be potential beneficiaries of the Affordable Care Act, if only they were willing to look at their actual options.
So Cathy McMorris Rodgers went on Facebook to ask for Obamacare horror stories — and instead got an avalanche of testimonials from people who got essential insurance and care thanks to the ACA.
Why can’t the GOP find the horror stories it knows, just knows, must be out there? Matthew Yglesias gets at most of it by noting that Obamacare does, in fact, redistribute from the few to the many:
[O]ne of the main things it does is raise taxes rather dramatically on a pretty small number of high-income people in order to give subsidized health insurance policies to a substantially larger number of low-income people. Indeed, this is one of the main things Republicans don’t like about it!
But there’s a bit more to the story. Millionaires paying higher taxes aren’t the only people hurt, at least slightly, by the law. If you are a young. healthy person (especially if you’re male), living in a state that didn’t have community rating pre-ACA, you may have had a cheap policy that went up in price once the law went into effect; and if you’re affluent as well, you don’t receive subsidies. So there are victims out there.
The problem for the GOP is that they’re the wrong kind of victims. What Republicans want are struggling, salt of the earth regular Americans, preferably older and with expensive medical conditions — not healthy, well-paid guys in their 20s. But the profile of the ideal Obamacare victim matches, pretty much exactly, the profile of the kind of person Obamacare was designed to help.
And the inability of the GOP to come up with true horror stories is, in its own way, a demonstration that the law is working as intended.
Gli orrori nascosti della sanità
Una delle più bizzarre trame secondarie della saga della riforma sanitaria sono stati gli sforzi quasi patetici dei repubblicani di venirsene fuori con i racconti dell’orrore sulla riforma sanitaria di Obama. Potreste pensare che date la complessità della legge e le risorse quasi illimitate della macchina propagandistica, essi siano stati capaci di scovare qualcuno che funzionasse come amplificatore degli effetti terribili della legge sugli americani innocenti. Per quanto ne so, tuttavia, non abbiamo ancora visto alcun esempio credibile – tutti i personaggi mostrati negli annunci pubblicitari dei fratelli Koch [1] o nei discorsi del Partito Repubblicano si è scoperto che erano potenziali beneficiari della Legge sulla Assistenza Sostenibile, se solo avessero avuto la voglia di guardare alle loro opzioni effettive.
Così, Cathy McMorris Rodgers è andata su Facebook per sollecitare storie d’orrore della riforma sanitaria – ed ha invece avuto una valanga di testimonianze da parte di individui che hanno ottenuto, grazie alla legge, l’assicurazione e l’assistenza fondamentale.
Perché il Partito Repubblicano non riesce a trovare storie angosciose che sa, senza alcun dubbio, che da qualche parte devono pur essere? Matthew Yglesias coglie gran parte della questione osservando che la riforma di Obama ha, di fatto, operato una redistribuzione da poche persone a molte:
“Una delle cose principali che la riforma fa è elevare le tasse in modo piuttosto spettacolare su un numero abbastanza modesto di persone con alti redditi, allo scopo di offrire sussidi alle polizze della assicurazione sanitaria ad un numero sostanzialmente più ampio di persone con bassi redditi. In effetti, questa è una delle cose principali che i repubblicani non gradiscono della riforma!”
Ma nel racconto c’è un po’ d’altro. I milionari che pagano tasse più elevate non sono le uniche persone colpite, almeno leggermente, dalla legge. Se siete una persona giovane e in buona salute (specialmente di sesso maschile), che vivete in uno Stato che non aveva, prima della riforma, sistemi di valutazione del rischio assicurativo al livello delle comunità [2], potete aver avuto polizze convenienti che sono salite di prezzo allorché la legge è entrata in funzione; se poi siete anche benestanti, non ricevete sussidi. Ecco in che modo ci sono persone colpite dalla riforma.
Il problema del partito repubblicano è che esse sono un genere sbagliato di vittime. Quello che i repubblicani vogliono sono americani che faticano a tirare avanti, vero e proprio ‘sale della terra’ [3], preferibilmente più anziani e con condizioni sanitarie che comportano costi – non individui in buona salute e ben pagati, nel pieno della giovinezza. Ma il profilo delle vittime ideali della riforma sanitaria fa il paio, quasi esattamente, con il profilo del genere di persona che la riforma di Obama è destinata ad aiutare.
E l’incapacità del Partito Repubblicano di scovare vere storie dell’orrore, a suo modo, è una dimostrazione che la legge sta funzionando come si voleva.
[1] Mecenati della destra americana, nonché petrolieri.
[2] E’ un concetto di tecnica assicurativa. In alcuni Stati americani era in uso, anche prima della riforma, una modalità di valutazione del rischio assicurativo basata sulla morbilità di intere comunità (città, ad esempio); in tal modo il rischio si ‘spalmava’ sulla popolazione e provocava dei costi assicurativi ‘medi’. Ma questa tecnica non era molto diffusa, ed era invece frequente che il rischio assicurativo venisse stimato su ristrette categorie di individui. In questo secondo caso, le persone più anziane ed esposte a malattie, o con precedenti storie di patologie sanitarie serie, venivano costrette a costi assicurativi proibitivi. All’opposto, sempre in tale caso, i giovani in buona salute potevano permettersi assicurazioni relativamente economiche, i cui costi, con la riforma, sono cresciuti.
E’ noto che la riforma ha previsto – in questi casi – sussidi pubblici; ma soltanto, come è logico, per i redditi più bassi.
[3] L’espressione ‘sale della terra’ è spesso sinonimo di ‘santi’. In effetti, nel Vangelo di Matteo, Cristo parla del ‘sale della terra’ riferendosi agli Apostoli, invitandoli ad essere ciò che dà sapore e senso alle cose, ed ammonendo che una terra senza sale si isterilisce. Nel contesto che traduciamo, il senso è forse più precisamente quello di “testimoni”.
By mm
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