Blog di Krugman

Jeb Borbone (1 aprile 2015)

 

Apr 1 8:00 am

Jeb Bourbon

Talleyrand is supposed to have said of the Bourbons after their 19th century restoration, “They have learned nothing and forgotten nothing.” Based on what we’re hearing about Jeb Bush’s economic team, the same goes for the latest try at a Bush restoration too.

According to Reuters, Bush is leaning on Glenn Hubbard and Kevin Warsh. Now, the good news is that it’s not the base favorites, Stephen Moore, Larry Kudlow, and Art Laffer. But still: Really?

Hubbard is a competent economist, when he wants to be. But some people may recall that he went around loudly proclaiming that the “Bush boom” proved the efficacy of tax cuts, while Obamacare was a huge drag on business. You might think that this would provoke some reconsideration:

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That is, you might think that if you’ve been asleep for the past few decades.

Also, is someone who was a paid witness for Countrywide — years after the abuses of subprime lending had become common knowledge — really the best Bush can do?

As for Warsh, I wrote about him at some length back in 2010. He was a striking exemplar of an all-too-common phenomenon: the self-proclaimed wise man who urges us to ignore basic macroeconomics in favor of assertions about market psychology, assertions that aren’t even borne out by market prices. Back in 2010 he was urging tight money and tight fiscal policy, lest markets decide to fear inflation and send interest rates soaring. How’s that diagnosis working out?

If Jeb does get the GOP nomination, we’ll hear a lot about how he’d be centrist and reasonable in office. But what he is signaling, right from the start, is that he is committed to macroeconomic views that have been proved utterly wrong, and would have been disastrous if they had been put into practice.

 

Jeb Borbone

Si dice che Talleyrand, dopo la loro restaurazione nel diciannovesimo secolo, avesse detto dei Borboni: “Non hanno imparato niente e non hanno dimenticato niente”. Basandoci su quanto si sente a proposito della squadra di economisti di Jeb Bush [1], lo stesso si potrebbe dire per l’ultimo tentativo di restaurazione degli stessi Bush.

Secondo la Reuters, Bush si sta orientando su Glenn Hubbard e Kevin Warsh. Ora, la buona notizia è che non si tratta dei favoriti dalla base repubblicana, Moe, Larry e Curly [2] Stephen Moore, Larry Kudlow ed Art Laffer. Eppure: è davvero una buona notizia?

Hubbard è un economista competente, quando vuole esserlo. Ma alcuni ricorderanno che andava in giro proclamando che il “boom di Bush” dimostrava l’efficacia degli sgravi fiscali, mentre la legge di riforma sanitaria di Obama era un grande prelievo sulle imprese. Potreste supporre che questa tabella abbia provocato qualche ripensamento [3]:

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O meglio, forse potreste pensarlo se negli ultimi decenni avete dormito alla grande.

Inoltre, egli è uno che è stato testimone retribuito [4] per conto di Countrywide [5] – dopo anni che gli abusi dei prestiti a creditori insolvibili erano diventati a conoscenza di tutti. Era proprio il meglio che Bush potesse fare?

Nel caso di Worsh, io scrissi qualcosa su di lui nel passato 2010. Era un esemplare impressionante di un fenomeno anche troppo comune: la sedicente persona avveduta che ci sollecita ad ignorare la macroeconomia di base a favore di asserzioni sulla psicologia del mercato, asserzioni che non sono neppure corroborate dai prezzi di mercato. Nel passato 2010 egli premeva per una politica di restrizione monetaria e della finanza pubblica, affinché i mercati non decidessero di spaventarsi per l’inflazione e di spedire alle stelle i tassi di interesse. Come ha funzionato una diagnosi del genere?

Se Jeb otterrà per davvero la nomination del Partito Repubblicano, sentiremo parlar molto di come potrebbe essere equilibrato e ragionevole, una volta in carica. Ma quello che egli sta segnalando, proprio sin dall’inizio, è che aderisce a punti di vista macroeconomici che si sono mostrati completamente sbagliati, e che sarebbero disastrosi se fossero messi in pratica.

 

[1] L’ultimo dei Bush, fratello di George, già Governatore della California sino al 2007 ed aspirante alla ‘nomination’ repubblicana per le elezioni presidenziali del 2006.

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[2] Come si intende, i tre economisti un po’ stravaganti che vanno per la maggiore nella base repubblicana (Moore, Kudlow e Laffer), per una certa assonanza dei nomi, vengono ironicamente ‘confusi’ e corretti con i tre comici Moe, Larry e Curly. Questi ultimi abbastanza famosi per il film “I tre marmittoni”:

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[3] La tabella è relativa all’andamento della occupazione nel settore privato, in particolare negli ultimi anni della Presidenza Obama.

[4] Forse ha il significato giuridico di “perito di parte”, ma non ho trovato conferma.

[5] Countrywide Financial era un istituto finanziario che andò in fallimento nel 2008 e venne acquistata da Bank of America. L’istituto finanziava il 20 per cento di tutti i mutui degli Stati Uniti, nell’anno 2006. Quindi fu uno dei soggetti più importanti nella creazione della ‘bolla immobiliare’ americana.

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