maggio 2015 Archive

La Fed non controlla l’offerta di denaro (dal blog di Krugman, 6 maggio 2015)

[1] Milton Friedman, capostipite della ‘scuola monetarista’ e premio Nobel nel 1976, è più noto. Anna Jacobson Schwartz (1915-2012) fu una importante economista americana, che ...

Era possibile nel 2010 una politica contro l’austerità?, di Simon Wren-Lewis (dal blog Mainly Macro, 6 maggio 2015)

        [1] In vari articoli recenti di Wren-Lewis, ripresi anche da Krugman, il termine “macromedia” indica l’orientamento economico prevalente dei media, che ...

Il peggiore ex-Presidente della storia (6 maggio 2015)

L’economia egocentrica del Veg-O-Matic (5 maggio 2015)

[1] Appunto nota come la “regola di Taylor”. Per “regola di Taylor” si intende una regola di politica monetaria che definisce quanto la banca centrale ...

Spiegando l’eccezionalismo dell’ineguaglianza negli Stati Uniti (dal blog di Krugman, 4 maggio 2015)

[1] Una associazione di ricerca con sede in Lussemburgo, articolata su due principali database, uno relativo al reddito e l’altro relativo ai temi della salute. ...

La paranoia colpisce i pazzoidi (4 maggio 2015)

[1] “Derp” è un personaggio della serie South Park, e prima ancora è la sua abitudine ad emettere quel suono strambo (Derp!), accompagnato talvolta da ...

Razze, classi ed incuria, di Paul Krugman (New York Times 4 maggio 2015)

I fatti di Baltimora, con la morte del venticinquenne Freddie Gray e le proteste della popolazione di colore, dimostrano che il problema razziale è una ferita che non si chiude mai. Cionostante, Krugman esprime preoccupazione per il rischio di una riduzione del problema della povertà in America al tema della razza: è anche quello, ma è un più vasto problema di classe. Come sosteneva decenni orsono il sociologo Julius Wilson, descrivere le condizioni della popolazione di colore come problemi di distanza dai "valori" delle classi medie, era una sciocchezza; se i bianchi avessero avuto il problema della scarsità di dignitosi posti di lavoro dei negri, i loro comportamento sociali - ad esempio la crisi dei matrimoni, o la crescita delle nascite fuori dai matrimoni - sarebbero stati identici. E la crisi l'ha pienamente confermato. Inoltre, l'ineguaglianza si può aggredire, con maggiori sussidi, salari minimi più elevati, maggiori e migliori spese per l'istruzione. Basterebbe che l'America fosse generosa nelle sue politiche sociali, almeno quanto si immagina di essere.

La ‘mediamacro’ attraversa l’Atlantico (4 maggio 2015)

IMF [1] Si tratta di incontri bilaterali periodici con in paese membri, con i quali il FMI analizza le situazioni nazionali, Esse sono una modalità ...

La QE nell’eurozona: può funzionare e per quanto? Di Roberto Tamborini (da Economonitor, 23 aprile 2015)

  [1] Il modello IS-LM risale al contributo di due economisti interpreti di Keynes: Hicks (1937) e Hansen (epoche successive). “IS” sta per “investimenti/risparmi”, mentre ...

Il debito verso l’estero degli Stati Uniti: un caso curioso (dal blog di Krugman, 3 maggio 2015)

[1] Lo Standard & Poor’s 500 è il più importante indice azionario nordamericano. Sebbene storicamente siano nati prima gli indici Dow Jones, questo paniere ha ...

Verità della politica verso la povertà (dal blog di Krugman, 2 maggio 2015)

[1] Ovvero, la commissione di consulenti economici che coadiuva il Presidente degli Stati Uniti e che regolarmente è stata presieduta (o composta) da economisti di ...

Austerità e inflazione in Inghilterra (1 maggio 2015)

[1] Questo è il significato di “headline inflation”. Ovvero, una inflazione ‘comprensiva’ dei prezzi dei beni più volatili, come quelli energetici e delle materie prime. ...

Ideologia e integrità, di Paul Krugman (New York Times 1 maggio 2015)

Sarebbe preferibile che la campagna elettorale americana che si concluderà nel 2016 riguardasse i temi reali, visto che sono così rilevanti e che i Partiti differiscono praticamente su tutto. Ma è evidente che sui media si parlerà molto di caratteri e di tratti della personalità. In quel caso, sarebbe bene considerare che il tratto davvero importante di questi tempi è l'integrità intellettuale, intesa come disponibilità ad ammettere i propri errori, a misurarsi con tutte le idee e ad operare con tenacia. Come disse Roosevelt in un'altra epoca simile, ciò che conta è non star fermi, cambiare, provare e provare ancora, se si sbaglia. Saremmo disposti a farci guidare in una delle possibili emergenze future da persone che non hanno ancora ammesso che il bagno di sangue in Iraq fu un disastro? O che non hanno ancora riconosciuto che la riforma sanitaria non è stata affatto il disastro che avevano previsto?

Bernanke e gli inflazionisti (1 maggio 2015)

[1] Il Federal Open Market Committee (italiano Comitato federale del mercato aperto, FOMC) è un organismo della Federal Reserve incaricato di sorvegliare le operazioni di ...

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