Blog di Krugman

Eredità (26 giugno 2015)

 

Jun 26 12:07 pm

Legacy

Last fall I wrote a longish article for Rolling Stone arguing that Obama will, in the end, be judged pretty well by history:

Despite bitter opposition, despite having come close to self-inflicted disaster, Obama has emerged as one of the most consequential and, yes, successful presidents in American history. His health reform is imperfect but still a huge step forward – and it’s working better than anyone expected. Financial reform fell far short of what should have happened, but it’s much more effective than you’d think. Economic management has been half-crippled by Republican obstruction, but has nonetheless been much better than in other advanced countries. And environmental policy is starting to look like it could be a major legacy.

This was, at the time, very much at odds with the preferred pundit narrative, according to which Obama was teetering on the edge of a failed presidency, under which his decision to pursue health reform was a big mistake, etc etc. But suddenly it seems as if conventional wisdom is coming around.

 

Eredità

Lo scorso autunno scrissi un lungo articolo per la rivista Rolling Stone sostenendo che Obama, alla fine, sarebbe stato giudicato abbastanza bene dalla storia:

“Nonostante una opposizione aspra, nonostante essere arrivato vicino ad un disastro auto provocato, Obama è emerso come uno dei Presidenti più significativi e, diciamo pure, di successo della storia americana. La sua riforma sanitaria è imperfetta ma è pure un grande passo in avanti – e sta funzionando meglio di quanto tutti si aspettassero. La riforma del sistema finanziario non è stata all’altezza di quanto sarebbe stato necessario, ma è molto più efficace di quello che si pensi. La gestione dell’economia è stata per metà compromessa dall’ostruzionismo repubblicano, nondimeno è stata assai migliore che in altri paesi avanzati. E la politica dell’ambiente sta cominciando a somigliare a quella che potrebbe essere una eredità importante.”

In quel momento, questo era agli antipodi dei racconti preferiti dai commentatori, secondo i quali Obama stava vacillando sul margine di una presidenza fallita, nella quale la sua decisione di perseguire la riforma sanitaria era stata un grande errore etc. etc. Ma all’improvviso pare che quel senso comune sia oggetto di un ripensamento [1].

 

[1] Il riferimento è ad un articolo su VOX, che prende lo spunto dalla decisione dello scorso giovedì da parte della Corte Suprema per definire appunto la Presidenza di Obama come una delle più significative.

 

 

 

 

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