Blog di Krugman

I cowboy, gli alieni e le misure di sostegno (23 giugno 2015)

Jun 23 10:02 am

Cowboys, Aliens, and Stimulus

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Some years ago I facetiously suggested that we should invent a fake threat from space aliens as a way to break the destructive obsession with deficits and get the fiscal stimulus the economy needed. (It was actually an episode of The Outer Limits, not The Twilight Zone.) My suggestion was not followed up.

But something along the same lines is now going on in Texas. Texas is, of course, a Medicaid-rejection state, unwilling to accept billions of federal dollars to help its less fortunate. But money for a largely pointless border-protection project? Now you’re talking:

In Rio Grande City, named for the river that splits the U.S. from Mexico, footpaths cut from the brush by drug-smugglers and illegal immigrants have a new look, rehabbed into family-friendly hike-and-bike trails.

Now that the state has authorized $800 million to ratchet up security on the Mexico line, more troopers are on their way to deliver another shot to what might be the biggest stimulus program this needy part of Texas has ever seen.

It really is Keynes and burying bottles in coal mines: spending that actually helps people is unacceptable, but pure waste is OK.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I cowboy, gli alieni e le misure di sostegno

Alcuni anni fa scherzosamente suggerii che dovevamo inventarci una falsa minaccia spaziale degli alieni come un modo per interrompere l’ossessione distruttiva sui deficit e ottenere le misure di sostegno della spesa pubblica delle quali l’economia aveva bisogno (in verità era un episodio di The Outer Limits, non di The Twilight Zone [1]). Il mio suggerimento non venne seguito.

Ma adesso sta accadendo qualcosa dello stesso genere nel Texas. Il Texas, naturalmente, è tra gli Stati che respingono Medicaid, indisponibili ad accettare miliardi di dollari federali per aiutare i più bisognosi. Ma i soldi per il progetto, largamente senza scopo, di protezione dei confini? È di questo che ora si sta parlando:

“In Rio Grande City, che prende il nome dal fiume che separa gli Stati Uniti dal Messico [2], sentieri tolti alla boscaglia da trafficanti di droga e da immigrati illegali hanno un nuovo aspetto, sono stati adibiti a camminamenti buoni per escursioni familiari e gite in bicicletta.

Ora che lo Stato ha deciso di spendere 800 milioni di dollari per accrescere la sicurezza sul confine col Messico, un numero maggiore di poliziotti sono sul punto di portare a termine un altro colpo su quello che potrebbe essere il più grande programma di sostegno economico che questa parte bisognosa del Texas ha mai visto.”

Si tratta davvero del seppellimento di bottiglie nelle miniere di carbone di cui parlava Keynes [3]: la spesa che effettivamente aiuta la gente è inaccettabile, il puro spreco va bene.

 

 

[1] Sono due serie fantascientifiche americane.

[2] Nella foto, un poliziotto di pattugliamento sul Rio Grande.

[3] Keynes scrisse ironicamente, ma non del tutto, della possibilità – se proprio non venivano idee migliori – di rafforzare la domanda mettendo soldi dentro bottiglie e seppellendole in vecchie miniere, da dove chiunque avrebbe potuto toglierle per poi mettere i soldi in circolazione. Una soluzione simile al paradosso friedmaniano dei “soldi dall’elicottero”.

 

 

 

 

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