Blog di Krugman

Il partito delle “facce di bronzo” (9 giugno 2015)

 

Jun 9 8:17 am

The Chutzpah Caucus

Sen. John Thune is coming in for quite a lot of ridicule for this:

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Obamacare is a failed policy, because we may be able to kill it with an absurd legal challenge! It’s a policy version of the classic definition of chutzpah: killing your mother and father, then pleading for mercy because you’re an orphan.

But Thuneism is just a more naked version of the style of argument we’ve been seeing all along. Conservatives are constantly belittling the ACA for its failure to cover all the uninsured — only one-third covered, it’s often asserted, although that number is out of date and also ignores the fact that the law wasn’t supposed to cover undocumented immigrants. But what’s the biggest factor limiting coverage? Um, refusal of red states to expand Medicaid and their refusal to help implement the rest of the law:

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In states that want Obamacare to work, most of the eligible uninsured have already been covered. So the general complaint is that “Obamacare is a failure because our sabotage has successfully slowed its implementation.” Thune is just taking that logic a bit further.

 

Il partito delle “facce di bronzo” [1]

Il Senatore John Thune si è tirato addosso molta ironia per questo messaggio [2]:

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La riforma sanitaria di Obama sarebbe una politica fallita, perché si può liquidarla con una assurda causa legale! È la versione politica della classica definizione di “chutzpah”: ammazzare vostra madre e vostro padre e poi chiedere clemenza perché siete orfani.

Ma il “thuneismo” è solo la versione nuda e cruda dello stile delle argomentazioni che vediamo da tempo. I conservatori denigrano in continuazione la Legge sulla Assistenza Sostenibile per non aver saputo dare copertura a tutti i non assicurati – si asserisce frequentemente che essa ne avrebbe coperti solo un terzo, sebbene quel dato sia superato ed ignori anche la circostanza che non era stato previsto che la legge desse assistenza anche agli immigrati sprovvisti di documenti. Ma quale è il più grande fattore che limita la copertura? Guarda caso, il rifiuto degli Stati repubblicani ad ampliare Medicaid ed il loro rifiuto a contribuire a mettere in atto il resto della legge [3]:

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Negli Stati nei quali la riforma di Obama funziona, gran parte dei non assicurati che ne hanno diritto hanno ricevuto la copertura assicurativa. Dunque, la rimostranza generale può essere così espressa: “La riforma di Obama è un fallimento perché il nostro sabotaggio ha rallentato la sua messa in funzione”. Thune sta solo portando un po’ oltre quella logica.

 

[1] Il termine “chutzpah” deriva dalla cultura yiddish, più precisamente da un storiella che narra di un tizio che, dopo aver ammazzato i propri genitori, cercava comprensione tra i propri giudici con l’argomento di essere rimasto orfano. “Chutzpah” indica chi abbia pretese del genere, ovvero una faccia di bronzo.

[2] Il Senatore repubblicano in questione afferma nel suo ‘messaggino’ che sei milioni di americani rischiano di perdere i loro sussidi, eppure c’è chi continua a negare che la riforma sia negativa. Il rischio, che sembra sia piuttosto teorico, dipende da un contenzioso giuridico piuttosto paradossale su alcune formulazioni della legge.

[3] La tabella mostra l’evoluzione delle coperture sanitarie nelle tre situazioni tipo: la riga nera in alto indica la situazione negli Stati repubblicani, che non hanno accettato l’espansione di Medicaid (con un 14,4% di non assicurati); la linea celeste in basso mostra la situazione negli Stati che l’hanno accettata (i non assicurati sono la metà, il 7,5%; la linea blu nel mezzo indica la media nazionale (10,1% di non assicurati).

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