giugno 2015 Archive

Perchè piccoli boom provocano grandi crolli, di J. Brad DeLong (da Project Syndicate, 22 giugno 2015)

Quella questione che non scompare (20 giugno 2015)

[1] Si tratta di un ampio studio dei primi anni 2000 svolto per conto dell’Istituto Brookings. Contiene moltissime informazioni, non soltanto attinenti ai confronti tra ...

Gli elettori vogliono sempre una valuta forte (20 giugno 2015)

[1] Come si vede dalla Tabella, nel 1985 gli americani intervistati dal sondaggio al 64% rispondevano che avere un dollaro forte era una buona cosa. ...

La riforma sanitaria di Obama e l’offerta di lavoro (20 giugno 2015)

[1] Nel passato recente i repubblicani avevano insistito su questo aspetto tecnico relativo a metodi di valutazione statistica che avrebbero condotto a stime più ottimistiche, ...

Economia voodoo, nello stile di “Jeb!” (New York Times 19 giugno 2015)

Jeb Bush è entrato nella competizione delle primarie repubblicane con una pretesa spassosa: egli saprebbe come portare il tasso di crescita annuo dell'economia americana al 4 per cento, perchè già lo fece come Governatore della Florida. Sembra che Jeb Bush sia il solo che continua ad ignorare che il boom della Florida nei suoi anni dipese da una gigantesca bolla immobiliare, che si rovesciò poi in una crisi tremenda. Ma in realtà, questa vanteria è condivisa da tutto il Partito Repubblicano: tagliare le tasse sui ricchi per ottenere una crescita che prima o poi porta benefici a tutti. La stessa cosa che si intendeva fare nel Kansas, un 'esperimento dal vivo' che ha portato a tagli sui programmi sociali e poi a grandi deficit, ai quali oggi si cerca di rimediare facendo pagare tasse più elevate (ai poveri ed alle classi medie). Bush padre, nelle primarie repubblicane del 1980 in competizione con Reagan, aveva definito quella politica economica "voodoo". E il suo figlio minore, che passa per essere il più ragionevole della famiglia, oggi si annuncia ancora con la ricetta dell'economia magica.

Comincia la politicizzazione dell’ Ufficio Congressuale del Bilancio (19 giugno 2015)

[1] Sul ruolo e la natura di questo Ufficio del Congresso degli Stati Uniti, vedi alle note sulla traduzione “Congressional Budget Office”. [2] Normalmente – ...

La Grecia ha bisogno di maggiore austerità? (dal blog di Krugman, 19 giugno 2015)

[1] Come si nota, è anche interessante che subito dopo la Grecia si collochi l’Italia. Si comprende che l’avanzo primario ciclicamente corretto è positivo dove ...

Pensando a ciò che è anche troppo evidente (dal blog di Krugman, 18 giugno 2015)

Le “dure scelte” del FMI in Grecia, di James K. Galbraith (da Project Syndicate, 16 giugno 2015)

Ancora sullo spasso della Florida (16 giugno 2015)

[1] È il termine con il quale si indica l’epoca di una seconda espansione dei programmi sociali, che venne configurata nel periodo kennediano, ma più ...

Smetterla di “allungare i termini far finta di niente” con la Grecia di Lucrezia Reichlin, Elias Papaionnau e Richard Portes (da Project Syndicate, 15 giugno 2015)

Piccoli grandi uomini (16 giugno 2015)

[1] Mi pare che nel primo caso dovrebbe essere circa 1 metro e 70 centimetri, mentre nel secondo circa 1 metro e 83 centimetri. [2] ...

Bolla! (15 giugno 2015)

[1] Il logo di Bush è semplicemente “Jeb!”. Quindi Krugman nel post – chissà se non continuerà a farlo per tutto il periodo elettorale – ...

Democratici che sono democratici, di Paul Krugman (New York Times 15 giugno 2015)

E' in atto uno spostamento a sinistra tra i democratici americani. Nei giorni scorsi lo si è notato nella decisione di molti democratici di non aderire alle proposte della Casa Bianca sul Partenariato del Trans Pacifico e nel primo comizio elettorale di Hillary Clinton a Roosevelt Island. I democratici sentono che movimenti profondi nella società spingono nella loro direzione; ad esempio una maggiore tolleranza su vari aspetti della vita sociale e culturale. Al tempo stesso si sentono incoraggiati ad affidarsi apertamente ai loro valori per varie altre ragioni: perchè esperienze come quella della riforma sanitaria e di modesti incrementi nelle tasse sui ricchi e nella spesa pubblica hanno funzionato; perchè "gli uomini di Davos", coloro che predicavano la deregolamentazione della finanza e i tagli ai diritti sociali, hanno perso la credibilità che avevano negli anni '90. In realtà, lo spostamento a sinistra dei democratici non è simmetrico allo spostamento a destra dei repubblicani, per il semplice fatto che i primi fanno proprie idee che funzionano, i secondi sono sempre più fanatici per idee che non funzionano.

L’assenza di slancio di Jeb (15 giugno 2015)

  [1] La tabella, che si riferisce alla bolla immobiliare nel periodo 2002-2006, mostra l’intensità di quel fenomeno in Florida (linea blu), assai più grave ...

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