luglio 2015 Archive

Lezioni della storia per i paesi debitori dell’area euro (dal blog di Krugman, 15 luglio 2015)

[1] Mi pare che le due tabelle successive debbano essere lette considerando la percentuale del debito (sul PIL) in relazione alla scala di destra e ...

Una posizione insostenibile (15 luglio 2015)

[1] Vedi il post con quel titolo del 14 luglio.      

Tedeschi arrabbiati (15 luglio 2015)

     

La pausa del 2014 (dal blog di Krugman, 14 luglio 2015)

[1] Ovvero, si constata che la netta maggioranza delle volte nelle quali il quadratino che indica la situazione di un singolo paese in un anno ...

Fiduciocrati (14 luglio 2015)

[1] Come ormai sappiamo, una Persona Molto Seria – il maiuscolo è obbligatorio – nel linguaggio krugmaniano è un conservatore, ma più precisamente è un ...

Il dogma della pigrizia, di Paul Krugman (New York Times 13 luglio 2015)

In un recente discorso, Jeb Bush ha collezionato una nuova gaffe, sostenendo che il problema dei lavoratori americani è lavorare di più. Gli studi su tale meteria indicano che i lavoratori americani sono quelli che lavorano di più tra i paesi ricchi, semplicemente perchè hanno meno ferie pagate. I collaboratori di Bush si sono precipitati a fornire interpretazioni meno imbarazzanti. Ma Jeb Bush dice quello che ormai è consenso tra i repubblicani americani: la priorità è abbattere gli aiuti sociali, l'unica soluzione perchè aumenti la produttività del paese. E l'altra priorità è tagliare le tasse ai ricchi, perchè i ricchi sono l'unico modo per creare lavoro. Il tema, dunque, non è peregrino; è sempre più lo spartiacque della politica americana.  

Salvare la Grecia, salvare l’Europa, di Barry Eichengreen (da Project Syndicate, 13 luglio 2015)

   

La Grecia per adulti, di Adair Turner (da Project Syndicate, 13 luglio 2015)

   

L’economia del Roach Motel (dal blog di Krugman, 13 luglio 2015)

[1] Pare sia una specie di insetticida che utilizza speciali sostanze odorigene per intrappolare gli insetti.      

Ammazzare il progetto europeo (dal blog di Krugman, 12 luglio 2015)

   

Disastro in Europa (dal blog di Krugman, 12 luglio 2015)

[1] Il riferimento è ad alcune note molto brevi pubblicate da Evans-Pritchard sul blog di The Daily Telegraph. [2] In un post del 9 luglio ...

La non-indipendente Banca Centrale Europea, di Simon Wren-Lewis (da Mainly Macro, 10 luglio 2015)

[1] L’articolo di Paul DeGrauwe è tradotto in questo blog (“La Grecia è solvibile ma illiquida, implicazioni politiche”, 3 luglio 2015).      

L’economia greca è una lezione per i repubblicani negli Stati Uniti, di Paul Krugman (New York Times 10 luglio 2015)

Ci sono lezioni anche per l'America dalla vicenda greca, ma non sono quelle che pretendono coloro che a destra hanno agitato la Grecia come uno spauracchio. Perchè l'austerità in Grecia non ha ridotto il rapporto tra il debito ed il PIL, che dal 2009 ad oggi è passato dal 130 ad oltre il 170 per cento? Perchè, oltre ad essere esagerata, anziché essere accompagnata da una svalutazione è andata di pari passo con una politica monetaria a livello europeo restrittiva. Il Canada negli anni '90 riuscì a combinare austerità e svalutazione, ottenendo con qualche sacrificio sia crescita che riduzione dell'occupazione. L'austerità in Grecia ha prodotto un crollo del PIL senza precedenti. E negli Stati Uniti una combinazione tossica di austerità nei confronti dei redditi medio bassi e di restrizione monetaria è esattamente quello che chiede la destra repubblicana.

Il voto della Grecia per la sovranità di Dani Rodrik (da Project Syndicate, 7 luglio 2015)

L’austerità e la depressione greca (dal blog di Krugman, 10 luglio 2015)

[1] Come è noto, Blanchard è il capo economista del FMI. Evidentemente c’è molto interesse sulla sua posizione, considerata la sua formazione di economista keynesiano ...

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