agosto 2015 Archive

Un lavoro formidabile, di Paul Krugman (New York Times, 31 agosto 2015)

Il 2 settembre del 2005 l'uragano Katrina provocò un disastro in New Orleans, ed una parte di quel disastro fu provocata dalla totale inefficienza degli interventi della Protezione Civile. Bush ebbe l'ardimento di complimentarsi con il responsabile degli interventi, dichiarando cha stava facendo un 'lavoro formidabile'. Quello fu un caso emblematico di come le presunte qualità di un leader 'gonfiato' dai media (e Bush aveva certamente goduto di tale privilegio, dopo l'attacco terroristico delle Torri Gemelle), possano andare in frantumi rapidamente. Da quel momento, i repubblicani ebbero l'ansia febbrile di una rivincita; si inventarono ben 23 Katrina da mettere sul conto di Obama. E' evidente che non funzionò. Invece, la platea di candidati repubblicani alla Presidenza sembra piena di personaggi con queste caratteristiche. Ma la lezione è che questo simulare determinazione e competenza può avere i suoi effetti anche per lunghi periodi, prima che la gente si accorga di una Katrina.

Il debito zombi della Cina (31 agosto 2015)

[1] Le due connessioni nel testo inglese sono con i post di Krugman del 18 ottobre 2013, qua tradotto (“La sindrome del debito della Cina”) ...

Ottusità artificiale (dal blog di Krugman, 29 agosto 2015)

[1] É una definizione della crisi del 2008, che più frequentemente viene chiamata Grande Recessione. Ovviamente, come ‘depressione’ è minore rispetto a quella degli anni ...

Una storia istruttiva delle restrizioni monetarie degli Stati Uniti, di Brad DeLong (da Project Syndicate, 28 agosto 2015)

[1] Grande istituto finanziario statunitense che dal 1998 si è fuso con Travelers Group dando vita a Citigroup, la prima società americana che ha combinato ...

Manichini per scontri simulati come candidati repubblicani alla Presidenza, (di Paul Krugman 28 agosto 2015)

E' probabile che la crisi dei mercati azionari in Cina non provocherà un crollo globale come nel 2008, ma se accadesse prima o poi un evento del genere? Le risposte, tra i candidati repubblicani, sarebbero le seguenti: Scott Walker proporrebbe di boicottare la visita del Primo Ministro della Cina; Trump direbbe che la crisi dipende dal fatto che Obama si è fatto dettare l'agenda dal Governo cinese (cosa significhi non lo sa neanche lui); Christie direbbe che tutto dipende dal fatto che i cinesi posseggono titoli sul debito statunitense (se così fosse, nella crisi attuale i tassi di interesse statunitensi avrebbero avuto un'impennata, mentre sono calati). In sostanza: sbruffonate o colpi sulla Cina. E a nessuno verrebbe in mente di ricordare che le circostanze che hanno impedito una recessione più grave negli Stati Uniti dopo il 2008 sono state il programma di spesa pubblica di Obama e la politica monetaria della Fed. Dunque, la simulazione dimostra che dinanzi ad una crisi grave, avere individui del genere nel posto cruciale sarebbe assai proccupante.

Il timore dell’asimmetria (28 agosto 2015)

Il 1998 nel 2015 (dal blog di Krugman, 28 agosto 2015)

[1] La tabella mostra in particolare l’incremento del debito verso l’estero come percentuale del PIL nei paesi dell’Est asiatico che furono coinvolti nella crisi del ...

La vera sfida demografica di Adair Turner (da Project Syndicate, 21 agosto 2015)

       

L’anima reazionaria (26 agosto 2015)

Ossessioni innaturali (dal blog di Krugman, 25 agosto 2015)

[1] Per una comprensione migliore del concetto di tasso di interesse naturale di Wicksell, si veda il post del 7 luglio 2014, dal titolo “Non ...

Sta diventando più stretta (25 agosto 2015)

[1] Per “private securities” si intende le azioni di imprese non ancora ‘riconosciute pubblicamente”, ovvero inserite nell’elenco di una Borsa. Gli investitori in “private securities” ...

Un eccesso mobile di risparmi, di Paul Krugman (New York Times 24 agosto 2015)

Quando scoppiò la crisi finanziaria americana, Ben Bernanke parlò di un "eccesso globale di risparmi". Esso si era prodotto nella crescita delle economie asiatiche e si era in parte indirizzato nella bolla immobiliare e del sistema finanziario americano. Quando quella bolla scoppiò, nei due o tre anni successivi, ci si rese conto di una seconda bolla che stava anch'essa scoppiando: quella che era stata creata dai flussi finanziari tedeschi e del Centro Europa nell'Europa del Sud, improvvisamente interrotta. Ma l'eccesso dei risparmi, con la crisi statunitense ed europea, andò in cerca di nuove bolle da gonfiare, precisamente nei mercati emergenti. Valute come il 'real' brasiliano salirono alle stelle, ma anche per i mercati emergenti siamo arrivati ad un punto limite. Ora pare che l'eccesso si diriga nuovamente verso gli Stati Uniti, rafforzando il dollaro e rendendo meno competitive le esportazioni americane. Dunque, un mondo che procede attraverso sbandamenti successivi. Occorrerebbe considerare questo eccesso di risparmi come una nuova condizione di normalità, ed indirizzare quei risparmi in opere pubbliche utili e in investimenti di impresa. Ma tutto ciò sinora è stato ostacolato dal feticcio del debito pubblico e dalla ideologia dell'austerità.

Stupidi racconti sulla Cina (24 agosto 2015)

La febbre del rialzo dei tassi (dal blog di Krugman, 24 agosto 2015)

[1] Vedi per le teorie e le scuole economiche “fresh-water” e “salt-water”, le note sulla traduzione. [2] Ovvero, restringendo la politica monetaria quando l’economia comincia ...

Nessuno lo poteva prevedere, versione tassi di interesse (23 agosto 2015)

[1] E’ il Vicepresidente di Berkshire Hathaway, novantunenne. [2] Il titolo dell’articolo e riprodotto in cima al post. [3] Il riferimento è ad un post ...

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